Servizio Agrometeo Regionale

A livello nazionale, secondo i dati del ISAC-CNR, il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800 (inizio delle serie storiche dei dati delle temperature). La temperatura media dell’anno appena concluso è stata superiore di +1,58°C rispetto al periodo di riferimento 1971-2000 e si conferma così il trend crescente delle temperature che sta interessando anche l’Italia.

Per quanto riguarda le Marche la temperatura media del 2018 è stata la quarta più elevata dal 1961pari a 14,4°Ce corrispondente ad un’anomalia di +0,8°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010.

Si conferma inoltre il periodo, iniziato nel 2012, in cui la nostra regione è interessata a precipitazioni più abbondanti della norma. Nel 2018 è piovuto meno del 2017 con un totale medio regionale di pioggia caduta pari a 876mm, contro i 920mm nel 2017, comunque più del 1981-2010 con una differenza di +83m.

Scarica l'intero articolo in formato PDF 

a cura di Tognetti Danilo[1], Stefano Leonesi[2]

1. Introduzione

Si considerano gli aspetti climatici che hanno caratterizzato la stagione invernale 2019[3]. I dati utilizzati per le seguenti elaborazioni sono quelli di precipitazione, temperatura e vento rilevati da 14 stazioni gestite dal Servizio Agrometeo Regionale dell'ASSAM (www.meteo.marche.it), scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. Le serie storiche dal 1961 sono state ottenute raccordando i dati delle 14 stazioni con quelli provenienti da altrettante stazioni dell’ex Servizio Idrografico di limitrofa collocazione[4].

Scarica l'intero articolo in versione PDF

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica l'articolo in versione PDF

Temperatura

·      Per il quattordicesimo anno consecutivo il mese di aprile è stato più caldo della norma; con una temperatura media regionale di 12,2°C l’anomalia rispetto alla media di riferimento 1981-2010[3] è stata di +0,4°C. L’ultimo mese di aprile più freddo del normale è stato quello del 2005: 11,4°C di temperatura media, -0,4°C rispetto al 1981-2010.

·      La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – aprile 2019) è di 8,4°C corrispondente ad una differenza di +0,7°C rispetto al trentennio di riferimento.

·      La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo maggio 2018 – aprile 2019) è di 14,4°C e risulta essere di 0,8°C più alta rispetto al 1981-2010; essa rappresenta il sesto valore più alto, per lo stesso periodo, dal 1961[4].

Precipitazione

·       Leggermente più piovoso del normale, aprile 2019 con un totale medio regionale di pioggia caduta pari a 76mm fa registrare una differenza di appena +7mm rispetto allo storico 1981-2010.

·       La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – aprile 2019) è di 216mm con una differenza di -19mm rispetto alla media dello stesso quadrimestre calcolata sul periodo 1981-2010.

·       La precipitazione totale degli ultimi dodici mesi (periodo maggio 2018 – aprile 2019) torna quasi in media; essa è pari a 740mm e la differenza rispetto al valore 1981-2010 è di -55mm.

Tabella riepilogo valori mensili 2019, di riferimento 1981-2010, anomalie.

Regione Marche. Andamento temperatura media del mese di aprile dal 1961 (°C); la linea blu rappresenta la media

1981-2010 (°C).

Regione Marche. Andamento temperatura media mensile (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo dal 1961, in blu l'anno più freddo dal 1961, in grigio la media 1981-2010 ed i limiti rappresentati dalla media +/- due volte la deviazione standard.

Regione Marche. Andamento precipitazione media del mese di aprile dal 1961 (mm); la linea rossa rappresenta la media 1981-2010 (mm).

Regione Marche. Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso dal 1961, in grigio la media 1981-2010.

a cura di Tognetti Danilo[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica la versione PDF dell'articolo

Le prolungate stasi anticicloniche dei mesi di febbraio e marzo che hanno fatto mancare per tanto tempo le precipitazioni anche sulla nostra regione, sono immagini che sbiadiscono sotto le frequenti piogge che invece stanno caratterizzando questa prima parte di maggio.

Il cambiamento era nell’aria già nel mese di aprile, con le ondate di maltempo che progressivamente si sono fatte spazio, spesso dall’Atlantico, riportando in media la precipitazione totale regionale: 76mm[3] il valore di aprile, appena +6mm rispetto alla norma di riferimento 1981-2010[4]. Rientrati nei ranghi anche i valori termici con una temperatura media mensile pari a 12,2°C corrispondente ad una differenza di +0,4°C rispetto al trentennio.

A maggio gli scambi meridiani in atmosfera si sono amplificati notevolmente, l’alta pressione si è spinta spesso verso le alte latitudini, masse di aria fredda artica sono giunte a più riprese sul Mediterraneo. Due ondate di freddo hanno colpito le Marche tra l’1 e il 13 maggio, la prima inquadrabile tra il giorno 5 ed il giorno 7, la seconda tuttora in atto (Fig. 1). Il risultato, complessivo del 1-13 maggio, è stato un deciso abbassamento del valore medio regionale delle temperature, pari a 13,2°C corrispondente ad una differenza di -3,4°C rispetto alla media di maggio 1981-2010. Allo stesso tempo particolarmente abbondanti sono state le precipitazioni specie durante l’attuale ondata di maltempo dovuta ad un vortice depressionario che, venuto dal Nord-Atlantico, sta interessando ancora la penisola italiana. Se prima dello scorso weekend le piogge erano risalite verso valori lievemente al di sopra della norma, esse tra domenica 12 e lunedì 13 sono schizzate su totali decisamente superiori (Fig. 2); il totale medio regionale di pioggia caduta, sempre nel periodo 1-13 maggio, è pari a 89mm che supera già di molto, +30mm, il valore medio storico di maggio (59mm). Nella giornata di domenica i fenomeni più intensi e duraturi hanno colpito le province settentrionali, lunedì essi si sono distribuiti maggiormente sulla fascia interna (Fig. 3).

Nell’intero periodo 12-13 maggio, fra le stazioni della nostra rete di rilevamento, quella che ha registrato la precipitazione più elevata è stata Frontone, pari a 140mm, caduta in 35 ore; Sarnano è stata quella che ha registrato la precipitazione giornaliera più intensa, 80,4mm, il giorno 13; Falconara M. è stata invece quella che ha rilevato la maggior precipitazione oraria, 19,8mm alla mezzanotte del 13.

Precipitazione totale media provinciale, 1-13 maggio 2019 a confronto con la media storica maggio 1981-2010.

Fig.1. Linea rossa: temperatura giornaliera 1-13 maggio 2019 (°C). Linea grigia: temperatura giornaliera di riferimento 1981-2010, media mobile a 10 giorni (°C). Le bande rosse indicano periodi più caldi quando la temperatura si mantiene al di sopra della norma. Allo stesso modo, le bande blu indicano periodi più freddi con temperature al di sotto della media.

Fig. 2. Linea blu: precipitazione giornaliera cumulata 1-13 maggio 2019 (mm). Linea grigia: precipitazione giornaliera cumulata di riferimento 1981-2010 (mm). Le bande blu indicano periodi più piovosi con cumuli di precipitazione superiori alla media 1981-2010. Allo stesso modo, le bande rosse indicano periodi più secchi con precipitazioni al di sotto della norma.

Fig. 3. Mappe precipitazione giornaliera (mm), 12-13 maggio 2019.

La prima metà di maggio è stata davvero particolare, sia per le abbondanti precipitazioni, sia per le basse temperature. Abbiamo già ampiamente parlato delle piogge che hanno colpito la nostra regione; potete trovarne un resoconto sul nostro sito www.meteo.marche.it. Ora, vogliamo indagare se, effettivamente, il periodo 1-15 maggio è stato eccezionalmente freddo. Per farlo, useremo i dati della stazione di Osimo disponibili dal 1960.

La prima figura allegata sotto mostra l’andamento della temperatura media del periodo 1-15 maggio calcolata per ogni anno dal 1960. Si osserva che nel passato ci sono stati altri episodi di freddo particolarmente intenso, uno su tutti, quello del 1960 quando la temperatura media fu di 12,8°C. Per confronto, la media di 1-15 maggio 2019 è di 13,6°C quindi di quasi un grado più calda rispetto al valore del 1960. In altre sette casi il periodo 1-15 maggio è stato più freddo di quello dell’anno in corso ed è interessante osservare come quanto tutti questi casi siano lontani nel tempo. Il più recente risale ormai al 1991. Quindi, almeno fino a oggi, maggio ha il sapore dei tempi passati, diciamo degli anni sessanta e settanta piuttosto che dell’attuale decennio “in piena fase global warming”.

Confrontiamo infine il dettaglio giornaliero del 1-15 maggio 2019 con quello dei due anni più freddi, il 1960 e il 1991 (seconda figura). Decisamente curioso l’andamento del 1960, molto freddo ad inizio mese, poi una temperatura media quasi in costante crescita. Il periodo del 2019 è stato caratterizzato invece da due episodi di freddo, il primo intorno al giorno 6, il secondo dal giorno 13. Ed è forse questa la peculiarità del 2019 rispetto agli altri due anni, l’intensità ed il ritardo di questa seconda ondata di freddo.

Osimo. Temperatura media (°C) periodo 1-15 maggio dal 1960 al 2019 (Fonte Meteo ASSAM Regione Marche).

Osimo. Temperatura media (°C) periodo 1-15 maggio; 1960, 1991 e 2019 a confronto (Fonte Meteo ASSAM Regione Marche).

a cura di Tognetti Danilo[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica l'articolo in versione PDF

Giunti ormai agli ultimi sgoccioli del mese facciamo il punto della situazione di questo mese di maggio davvero particolare. Abbiamo già parlato della spiccata instabilità e del maltempo che ha caratterizzato la prima parte del mese condizioni queste che sono proseguite nella seconda metà del mese, fino ad oggi.

Con i dati aggiornati al giorno 27, la temperatura media regionale di maggio si assesta ben al di sotto della norma; essa è pari a 13,9°C[3] con un differenza di -2,7°C rispetto al 1981-2010[4]. Attualmente, quello del 2019 è il sesto mese di maggio più freddo per le Marche dal 1961[5]. Il più freddo in assoluto resta maggio 1991 con una temperatura media di 12,5°C. Tornando al 2019, l’andamento della temperatura media giornaliera (Fig. 1) mostra che la parte più fredda del mese è stata quella centrale.

Ancor più significativa la prestazione delle precipitazioni. Sempre nel periodo 1-27 maggio, il totale medio regionale è addirittura di 143mm corrispondente ad un incremento del +143% rispetto alla media di maggio 1981-2010. Con tali valori, maggio 2019 risulta al momento il terzo più piovoso per le Marche dal 1961. Anche in questo caso, il primato spetta al 1991 con una totale di 147mm. L’andamento giornaliero di maggio 2019 (Fig. 2) mostra come le piogge più abbondanti si siano avute nel periodo 11-13 maggio e come poi esse siano continuate con costanza fino ad oggi.

Infine, ancora fino al giorno 27, fra le stazioni della nostra rete di rilevamento, quella che ha registrato la precipitazione giornaliera più elevata è stata Sarnano, il giorno 13, con 80mm, il giorno 13; Frontone è quella che invece ha rilevato la maggior precipitazione oraria, ben 50mm alle ore 15 del giorno 25, secondo valore più alto per la stazione da quando è in funzione. Nell’intero periodo considerato, Frontone è anche la stazione con il maggior accumulo: 370mm, +200% rispetto alla media mensile di maggio[6] della stazione!

Precipitazione totale media provinciale, 1-27 maggio 2019 a confronto con la media storica maggio 1981-2010.

Fig.1. Linea rossa: temperatura giornaliera 1-27 maggio 2019 (°C). Linea grigia: temperatura giornaliera di riferimento 1981-2010, media mobile a 10 giorni (°C). Le bande rosse indicano periodi più caldi quando la temperatura si mantiene al di sopra della norma. Allo stesso modo, le bande blu indicano periodi più freddi con temperature al di sotto della media.

Fig. 2. Linea blu: precipitazione giornaliera cumulata 1-27 maggio 2019 (mm). Linea grigia: precipitazione giornaliera cumulata di riferimento 1981-2010 (mm). Le bande blu indicano periodi più piovosi con cumuli di precipitazione superiori alla media 1981-2010. Allo stesso modo, le bande rosse indicano periodi più secchi con precipitazioni al di sotto della norma.

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica l'intero articolo in formato PDF

Temperatura

·      Per il quinto anno consecutivo, il mese di luglio è stato più caldo del normale; la temperatura media regionale è stata di 24,5°C, corrispondente ad un’anomalia di +1,3°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010[3]. Nella classifica dei mesi di luglio più caldi per le Marche dal 1961[4], quello del 2019 occupa il settimo posto. Dall’anno 2000, per 16 volte (su 20) luglio è stato più caldo della media.

·      La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – luglio 2019) è di 13,7°C corrispondente ad un’anomalia di +0,7°C rispetto allo storico di riferimento 1981-2010, decimo valore più alto per il periodo dal 1961.

·      La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo agosto 2018 – luglio 2019) è di 14,3°C e risulta essere di 0,7°C più alta rispetto al 1981-2010, ottavo valore più caldo per il periodo dal 1961.

Precipitazione

·       Dopo la siccità di giugno, le piogge tornano al di sopra della norma. Quello del 2019 è stato il quinto luglio più piovoso per le Marche dal 1961 con 95mm di precipitazione media regionale e +54mm di differenza rispetto al 1981-2010.

·       La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – luglio 2019) è di 490mm, valore che rimane sopra la media con una differenza di +89mm rispetto al valore 1981-2010.

·       La precipitazione totale degli ultimi dodici mesi (periodo agosto 2018 – luglio 2019) torna in linea con la media storica (riferita sempre allo stesso periodo); essa è pari a 796mm e la differenza rispetto 1981-2010 è di +2mm.

Tabella riepilogo valori mensili 2019, di riferimento 1981-2010, anomalie.

Regione Marche. Andamento temperatura media del mese di luglio dal 1961 (°C); la linea blu rappresenta la media

1981-2010 (°C).

Regione Marche. Andamento temperatura media mensile (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo dal 1961, in blu l'anno più freddo dal 1961, in grigio la media 1981-2010 ed i limiti rappresentati dalla media +/- due volte la deviazione standard.

Regione Marche. Andamento precipitazione media del mese di luglio dal 1961 (mm); la linea rossa rappresenta la media 1981-2010 (mm).

Regione Marche. Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso dal 1961, in grigio la media 1981-2010.

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica l'intero articolo in versione stampabile PDF

Temperatura

·     Per il terzo anno consecutivo, il mese di agosto è stato più caldo del normale; la temperatura media regionale è stata di 24,5°C, corrispondente ad un’anomalia di +1,4°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010[3]. Nella classifica dei mesi di agosto più caldi per le Marche dal 1961[4], quello del 2019 occupa il nono posto. Dall’anno 2000, per 13 volte (su 20) agosto è stato più caldo del normale.

·     La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – agosto 2019) è di 15,1°C corrispondente ad un’anomalia di +0,8°C rispetto allo storico di riferimento 1981-2010.

·     La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo settembre 2018 – agosto 2019) è di 14,3°C e risulta essere di 0,7°C più alta rispetto al 1981-2010, nono valore più caldo per il periodo dal 1961.

Precipitazione

·      Mese più secco del normale con una precipitazione media regionale di 34mm ed un’anomalia di -20mm rispetto al 1981-2010.

·      La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – agosto 2019) è di 524mm, valore che rimane sopra la media con una differenza di +69mm rispetto al 1981-2010.

·      La precipitazione totale degli ultimi dodici mesi (periodo settembre 2018 – agosto 2019) è pari a 790mm ed è lievemente inferiore alla norma del trentennio con una differenza di -5mm.

Tabella riepilogo valori mensili 2019, di riferimento 1981-2010, anomalie.

Regione Marche. Andamento temperatura media del mese di agosto dal 1961 (°C); la linea blu rappresenta la media

1981-2010 (°C).

Regione Marche. Andamento temperatura media mensile (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo dal 1961, in blu l'anno più freddo dal 1961, in grigio la media 1981-2010 ed i limiti rappresentati dalla media +/- due volte la deviazione standard.

Regione Marche. Andamento precipitazione media del mese di agosto dal 1961 (mm); la linea rossa rappresenta la media 1981-2010 (mm).

Regione Marche. Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso dal 1961, in grigio la media 1981-2010.

Quella del 2019 è stata la quarta estate più calda per le Marche dal 1961. La temperatura media regionale è stata di 24,2°C corrispondente ad un’anomalia di +2,1°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010. Sono ormai cinque anni consecutivi che l’estate risulta essere più calda del normale; i tre anni con temperature medie estive più elevate sono il 2003, il 2012 ed il 2017.

Vai all'intero articolo in formato stampabile PDF

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica l'intero articolo in versione stampabile PDF

Temperatura

·      Per il secondo anno consecutivo, il mese di settembre è stato più caldo del normale; la temperatura media regionale è stata di 19,4°C, corrispondente ad un’anomalia di +0,6°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010[3].

·      La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – settembre 2019) è di 15,5°C corrispondente ad un’anomalia di +0,8°C rispetto allo storico di riferimento 1981-2010.

·      La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo ottobre 2018 – settembre 2019) è di 14,3°C e risulta essere di 0,7°C più alta rispetto al 1981-2010, nono valore più caldo per il periodo dal 1961[4].

Precipitazione

·       Mese più piovoso del normale con una precipitazione media regionale di 93mm ed un’anomalia di +18mm rispetto al 1981-2010.

·       La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – settembre 2019) è di 617mm, valore che rimane sopra la media con una differenza di +86mm rispetto al 1981-2010.

·       La precipitazione totale degli ultimi dodici mesi (periodo ottobre 2018 – settembre 2019) è pari a 816mm ed è superiore alla norma del trentennio con una differenza di +19mm.

Tabella riepilogo valori mensili 2019, di riferimento 1981-2010, anomalie.

Regione Marche. Andamento temperatura media del mese di settembre dal 1961 (°C); la linea blu rappresenta la media

1981-2010 (°C).

Regione Marche. Andamento temperatura media mensile (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo dal 1961, in blu l'anno più freddo dal 1961, in grigio la media 1981-2010 ed i limiti rappresentati dalla media +/- due volte la deviazione standard.

Regione Marche. Andamento precipitazione media del mese di settembre dal 1961 (mm); la linea rossa rappresenta la media 1981-2010 (mm).

Regione Marche. Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso dal 1961, in grigio la media 1981-2010.

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 Versione PDF dell'articolo

Temperatura

·      Con ottobre siamo al quinto mese consecutivo più caldo del normale; la temperatura media regionale è stata di 15,6°C, corrispondente ad un’anomalia di +0,9°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010[3], nono valore più alto nella classifica delle temperature medie del mese di ottobre dal 1961[4]. Ricordiamo che, fino ad oggi, gli unici mesi del 2019 più freddi della media sono stati gennaio e maggio.

·      La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – ottobre 2019) è di 15,6°C pari ad un’anomalia di +0,8°C rispetto al 1981-2010 e torna nella top ten (6° posizione) dei periodi gennaio-ottobre più caldi dal 1961.

·      La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo novembre 2018 – ottobre 2019) è di 14,3°C e risulta essere di 0,7°C più alta rispetto al 1981-2010, nono valore più caldo per il periodo dal 1961.

Precipitazione

·       Prosegue l’andamento altalenante che sta caratterizzando il 2019; dopo settembre più piovoso del normale ecco un ottobre più secco con una precipitazione media regionale di 50mm ed un’anomalia di -28mm rispetto al 1981-2010. E’ il terzo anno consecutivo che in ottobre piove meno della media.

·       La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – ottobre 2019) è di 667mm e scende ad una anomalia di +58mm rispetto al 1981-2010.

·       La precipitazione totale degli ultimi dodici mesi (periodo novembre 2018 – ottobre 2019) è pari a 792mm e  torna, anche se di poco, ad essere inferiore alla norma del trentennio con una differenza di -4mm.

Tabella riepilogo valori mensili 2019, di riferimento 1981-2010, anomalie.

Regione Marche. Andamento temperatura media del mese di ottobre dal 1961 (°C); la linea blu rappresenta la media

1981-2010 (°C).

Regione Marche. Andamento temperatura media mensile (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo dal 1961, in blu l'anno più freddo dal 1961, in grigio la media 1981-2010 ed i limiti rappresentati dalla media +/- due volte la deviazione standard.

Regione Marche. Andamento precipitazione media del mese di ottobre dal 1961 (mm); la linea rossa rappresenta la media 1981-2010 (mm).

Regione Marche. Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso dal 1961, in grigio la media 1981-2010.

a cura di Tognetti Danilo[1], Stefano Leonesi[2]

 Articolo in versione PDF stampabile

Con novembre, sono tornate le piogge, latitanti in regione nel corso del mese di ottobre mentre sembrano aver ristabilito un equilibrio dopo il deficit precedente. Effettivamente, osservando la figura 1 che rappresenta l’andamento della precipitazione giornaliera regionale[3] cumulata dal 1 settembre (inizio dell’autunno meteorologico) al 12 novembre (ultimo giorno di disponibilità dei dati meteo) confrontata con la media storica di riferimento 1981-2010[4], la “zona rossa” che indica un periodo più secco del normale corrispondente grosso modo alla seconda metà di ottobre (osservare anche l’andamento piatto di gran parte dello stesso mese) è seguita da una “zona blu” di buon recupero delle piogge stimabile in un +10% rispetto allo storico nel giorno 12.

Se invece si considera l’intero periodo autunnale (settembre-novembre) c’è ancora da percorrere un po’ di strada visto che al momento la precipitazione cumulata regionale è di 204mm mentre quella autunnale media 1981-2010 è pari a 247mm e quindi il deficit da recuperare è del 18%. Manca comunque più di metà mese e le previsioni dei prossimi giorni promettono altre ondate di pioggia (e neve) sull’Italia. Tra le provincie marchigiane, quella che attualmente soffre la maggiore mancanza pluviometrica è quella di Pesaro-Urbino con un deficit del 30% (tabella 1).

Fig.1. Linea blu: precipitazione giornaliera cumulata 1 settembre – 12 novembre 2019 (mm). Linea grigia: precipitazione giornaliera cumulata di riferimento 1981-2010 (mm). Le bande blu indicano periodi più piovosi con cumuli di precipitazione superiori alla media 1981-2010. Allo stesso modo, le bande rosse indicano periodi più secchi con precipitazioni al di sotto della norma.

Tab 1. Precipitazione provinciale e regionale. Il 2019 si riferisce al totale 1 settembre – 12 novembre. Il 1981-2010 si riferisce invece al totale dell’autunno mediato sul 1981-2010.

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 Scarica in versione stampabile PDF

Temperatura

·      Sesto mese consecutivo del 2019 più caldo della norma e quarto novembre più caldo dal 1961[3]; ecco, in poche parole, cosa è stato novembre 2019 dal punto di vista delle temperature; esse come media regionale sono state pari a 11,7°C, superiori di +2,2°C rispetto alla media di riferimento 1981-2010[4]. Ricordiamo che, fino ad oggi, gli unici mesi del 2019 più freddi della media sono stati gennaio e maggio.

·      La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – novembre 2019) è di 15,2°C corrispondente ad un’anomalia di +0,9°C rispetto al 1981-2010 e rimane nella top ten (7° posizione) dei periodi gennaio-novembre più caldi dal 1961.

·      Con novembre consideriamo concluso “l’anno meteorologico” (periodo dicembre 2018 – novembre 2019). Esso, con una temperature media di 14,4°C e una differenza di +0,8°C rispetto al 1981-2010, risulta essere l’ottavo più caldo per le Marche, sempre dal 1961. E’ dal 2011 che tale periodo dicembre-novembre risulta più caldo del normale.

Precipitazione

·       Prosegue l’andamento altalenante che sta caratterizzando il 2019; dopo ottobre meno piovoso del normale ecco un novembre con precipitazioni superiori alla norma, pari ad un totale medio regionale di 119mm ed un’anomalia di +27mm rispetto al 1981-2010.

·       La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – novembre 2019) è di 786mm e segna una differenza di +85mm rispetto al 1981-2010.

·       Considerando ancora il periodo dicembre 2018 – novembre 2019, che abbiamo chiamato anno meteorologico in analogia alle stagioni meteorologiche[5], otteniamo una precipitazione totale media di 853mm superiore di 59mm rispetto allo storico di riferimento 1981-2010.

Tabella riepilogo valori mensili 2019, di riferimento 1981-2010, anomalie.

Regione Marche. Andamento temperatura media del mese di novembre dal 1961 (°C); la linea blu rappresenta la media

1981-2010 (°C).

Regione Marche. Andamento temperatura media mensile (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo dal 1961, in blu l'anno più freddo dal 1961, in grigio la media 1981-2010 ed i limiti rappresentati dalla media +/- due volte la deviazione standard.

Regione Marche. Andamento precipitazione media del mese di novembre dal 1961 (mm); la linea rossa rappresenta la media 1981-2010 (mm).

Regione Marche. Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso dal 1961, in grigio la media 1981-2010.

L’autunno 2019 è stato caratterizzato da temperature particolarmente miti, specie nella seconda parte e nei valori massimi. Come temperature medie, il valore stagionale è stato di 15,6°C che corrisponde ad una anomalia di +1,3°C rispetto allo storico di riferimento 1961-2010 ed è il secondo valore più alto per l’autunno dall’anno 1961. Stesso risultato per le massime stagionali le quali, con un valore medio regionale di 19,3°C, rappresentano anch’esse il secondo valore più alto ancora a partire dal 1961.

Precipitazioni mensili altalenanti che nel complesso della stagione autunnale risultato lievemente più abbondanti del normale. Tradotto in numeri, settembre (93mm) e novembre (120mm) sono stati più piovosi rispettivamente del 23% e 30% rispetto alla media 1961-2010. Ottobre invece, con una precipitazione media regionale di 51mm ha registrato un’anomalia di -35% rispetto allo stesso trentennio. E così nell’intera stagione autunnale, i mm di pioggia caduti sono stati (in media) di 264mm corrispondente ad un +7% rispetto al 1961-2010.

Scarica l'intero articolo in formato stampabile PDF