Le piogge e il freddo della prima parte di maggio 2019 nelle Marche
a cura di Tognetti Danilo[1], Stefano Leonesi[2]
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Le prolungate stasi anticicloniche dei mesi di febbraio e marzo che hanno fatto mancare per tanto tempo le precipitazioni anche sulla nostra regione, sono immagini che sbiadiscono sotto le frequenti piogge che invece stanno caratterizzando questa prima parte di maggio.
Il cambiamento era nell’aria già nel mese di aprile, con le ondate di maltempo che progressivamente si sono fatte spazio, spesso dall’Atlantico, riportando in media la precipitazione totale regionale: 76mm[3] il valore di aprile, appena +6mm rispetto alla norma di riferimento 1981-2010[4]. Rientrati nei ranghi anche i valori termici con una temperatura media mensile pari a 12,2°C corrispondente ad una differenza di +0,4°C rispetto al trentennio.
A maggio gli scambi meridiani in atmosfera si sono amplificati notevolmente, l’alta pressione si è spinta spesso verso le alte latitudini, masse di aria fredda artica sono giunte a più riprese sul Mediterraneo. Due ondate di freddo hanno colpito le Marche tra l’1 e il 13 maggio, la prima inquadrabile tra il giorno 5 ed il giorno 7, la seconda tuttora in atto (Fig. 1). Il risultato, complessivo del 1-13 maggio, è stato un deciso abbassamento del valore medio regionale delle temperature, pari a 13,2°C corrispondente ad una differenza di -3,4°C rispetto alla media di maggio 1981-2010. Allo stesso tempo particolarmente abbondanti sono state le precipitazioni specie durante l’attuale ondata di maltempo dovuta ad un vortice depressionario che, venuto dal Nord-Atlantico, sta interessando ancora la penisola italiana. Se prima dello scorso weekend le piogge erano risalite verso valori lievemente al di sopra della norma, esse tra domenica 12 e lunedì 13 sono schizzate su totali decisamente superiori (Fig. 2); il totale medio regionale di pioggia caduta, sempre nel periodo 1-13 maggio, è pari a 89mm che supera già di molto, +30mm, il valore medio storico di maggio (59mm). Nella giornata di domenica i fenomeni più intensi e duraturi hanno colpito le province settentrionali, lunedì essi si sono distribuiti maggiormente sulla fascia interna (Fig. 3).
Nell’intero periodo 12-13 maggio, fra le stazioni della nostra rete di rilevamento, quella che ha registrato la precipitazione più elevata è stata Frontone, pari a 140mm, caduta in 35 ore; Sarnano è stata quella che ha registrato la precipitazione giornaliera più intensa, 80,4mm, il giorno 13; Falconara M. è stata invece quella che ha rilevato la maggior precipitazione oraria, 19,8mm alla mezzanotte del 13.
Provincia | Precipitazione totale (mm) | Anomalia | ||
1-13 maggio 2019 | media maggio 1981-2010 | mm | % | |
Pesaro-Urbino | 121,3 | 63,0 | +58,3 | +92,6 |
Ancona | 97,4 | 61,8 | +35,6 | +57,5 |
Macerata | 85,5 | 60,6 | +25,0 | +41,2 |
Ascoli P. e Fermo | 78,7 | 53,4 | +25,3 | +47,4 |
Precipitazione totale media provinciale, 1-13 maggio 2019 a confronto con la media storica maggio 1981-2010.
Fig.1. Linea rossa: temperatura giornaliera 1-13 maggio 2019 (°C). Linea grigia: temperatura giornaliera di riferimento 1981-2010, media mobile a 10 giorni (°C). Le bande rosse indicano periodi più caldi quando la temperatura si mantiene al di sopra della norma. Allo stesso modo, le bande blu indicano periodi più freddi con temperature al di sotto della media.
Fig. 2. Linea blu: precipitazione giornaliera cumulata 1-13 maggio 2019 (mm). Linea grigia: precipitazione giornaliera cumulata di riferimento 1981-2010 (mm). Le bande blu indicano periodi più piovosi con cumuli di precipitazione superiori alla media 1981-2010. Allo stesso modo, le bande rosse indicano periodi più secchi con precipitazioni al di sotto della norma.
Fig. 3. Mappe precipitazione giornaliera (mm), 12-13 maggio 2019.
[1]Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM.
[3] i valori medi regionali sono calcolati a partire da 14 stazioni scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. Le serie storiche dal 1961 sono state ottenute raccordando i dati delle 14 stazioni con quelli provenienti da altrettante stazioni dell’ex Servizio Idrografico di limitrofa collocazione.
[4] 1981-2010 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)