Previsioni

A cura del Servizio Agrometeo Regionale AMAP Marche.

Previsioni elaborate il: giovedì 23 gennaio 2025

Situazione

Proseguono i serpeggiamenti da ponente delle poco pronunciate ondulazioni bariche alle medie latitudini europee. Le correnti umide atlantiche convogliano tuttavia la maggior parte delle precipitazioni sui territori d’oltralpe, anche se stamane delle lingue cariche di vapor acqueo si stanno incuneando al di sotto delle Alpi Cozie e Marittime per infiltrarsi al Centro-Nord del nostro Stivale. I flussi sono in parte schermati dall’Appennino Tosco-Emiliano, ma diverse scie lo superano destabilizzando a macchia di leopardo le regioni settentrionali e parte di quelle del medio-alto Adriatico, Marche incluse. Particolarmente diffuso su Regno Unito, Svezia e Baltico è invece il maltempo innescato dalla sempre vivace depressione islandese. Su scala continentale, resta marcata l’anomalia termica positiva dovuta alle correnti dolci sud-atlantiche; fanno eccezione le isole britanniche e alcuni settori scandinavi maggiormente influenzati dai rigidi flussi polari.

Evoluzione

Nel ripetersi del copione che prevede il rapido alternarsi di curvature cicloniche/anticicloniche di moderata entità alle nostre latitudini, per domani e sabato si conferma la rimonta anticiclonica africana sul bacino del Mediterraneo. Questa avrà naturalmente benevole ripercussioni sulle condizioni del Belpaese i cui cieli diventeranno più soleggiati e il tempo stabile. Tuttavia la configurazione non avrà la caratteristica di un solido blocco barico, anzi, già dalla serata di sabato e soprattutto per domenica sono attese altre ma più pronunciata, con tempo maggiormente stabile e soleggiato, il quale solo dall’ultima frazione della giornata di domenica risulterà deteriorarsi al Nord e sul binomio Liguria-oscana dall’ennesimo passaggio umido da ponente. Valori termici superiori alla norma del periodo specie nel fine settimana e in quota, con scarti positivi dalla media di 6/7°C. Nei bassi strati, invece, laddove saranno presenti le inversioni termiche, le temperature rimarranno più rigide.