News 2024
Filtri applicati: analisi clima - mensile
Analisi clima di novembre 2024 per le Marche
Resoconto climatico di novembre 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti[1], Michele Tonnini[2], Stefano Leonesi[3]
climate_marche_november_2024.pdf (598,59 kb)
Temperatura
· Dopo gli ultimi sei mesi di novembre degli scorsi anni più caldi della norma (l’ultimo sottomedia è stato quello del 2017), il mese di novembre appena trascorso ha registrato una temperatura media regionale[4] di 9,9°C pari a quella della media storica 1991-2020[5], chiudendo così in perfetta media termica.
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – novembre 2024) è di 16,3°C, _1,7°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 si conferma come il più caldo dal 1961[6].
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo dicembre 2023 – novembre 2024) rimane sotto la soglia dei 16°C (15,7°C) così come l’anomalia rispetto al 1991-2020 rimane sotto la soglia dei _2°C (_1,8°C); tali valori rappresentano per le Marche i record annuali (anno non necessariamente solare) sempre a partire dal 1961.
Precipitazione
· Novembre è stato assai meno piovoso della norma; l’ultimo a registrare un’anomalia pluviometrica negativa è stato quello del 2020, seguito dal triennio 2021-2023 particolarmente piovoso. La precipitazione mensile di novembre, pari a 36mm, è stata inferiore alla media 1991-2020, con un ammanco del -64%.
· La precipitazione del periodo gennaio – novembre 2024 (684mm), nonostante il marcato recupero del bimestre settembre-ottobre, torna al di sotto della media storica, con un’anomalia del -10%.
· Si registra un incremento dell’anomalia di precipitazione anche per i dodici mesi più recenti (periodo dicembre 2023 – novembre 2024): -16% rispetto al 1991-2020, con un totale di 708mm.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di novembre dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Dopo sei anni consecutivi in cui il mese di novembre è stato più caldo del normale (l’ultimo più freddo novembre 2017, -0,5°C rispetto al 1991-2020), il 2024 ha chiuso in perfetta media.
Andamento temperatura media annua regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, tutti gli altri anni della serie storica sono rappresentati in grigio sottile. Lo scorso anno, a partire dal mese di settembre, ebbe inizio quel periodo di temperature molto elevate che poi terminò a marzo 2024. Anche l’estate 2024 è stata particolarmente calda e, dopo un ottobre con temperature superiori alla media, con novembre le temperature sono rientrate nella norma.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 131 mesi (da gennaio 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre in linea o più calda della media. Nel periodo più recente, con ottobre si è interrotta la sequenza dei sei mesi consecutivi con anomalia pari o superiore ai _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di novembre dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Il valore di novembre torna sotto la media dopo un triennio 2021-2023 più piovoso della norma.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) e in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Con novembre, il 2024 torna al di sotto della media storica.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi, anomalia che è andata anche accentuandosi con il passare dei mesi per poi recuperare negli ultimi due. Con ottobre, infatti, l’anomalia negativa è scesa sotto i 100 mm grazie alle abbondanti piogge di settembre e di ottobre. Con novembre, però, l’anomalia torna al di sopra dei 100 mm a causa delle scarse piogge registrate.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[3] Centro Studi Alef di Stefano Leonesi, consulente tecnico in ambito agrometeorologico, meteo previsionale e statistico
[4] Valori calcolati a partire dalle misure di 14 stazioni scelte come rappresentative del territorio regionale
[5] 1991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[6] 1961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione
Analisi clima di ottobre 2024 per le Marche e report sul clima per la serie storica della stazione agrometeo di Jesi
Analisi clima di ottobre 2024 per le Marche e report sul clima per la serie storica della stazione agrometeo di Jesi
a cura di Danilo Tognetti[1], Michele Tonnini[2], Stefano Leonesi[3]
Clima ottobre e report andamento climatico stazione agrometeo di Jesi
Temperatura
· Per il terzo anno consecutivo, il mese di ottobre risulta essere più caldo della media, il quarto più caldo della serie storica; la temperatura media regionale[4] è stata di 16,4°C, superiore di 1,9°C rispetto alla media storica 1991-2020[5].
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – ottobre 2024) è di 16,9°C, _1,8°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 si conferma come il più caldo dal 1961[6].
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo novembre 2023 – ottobre 2024) scende sotto la soglia dei 16°C (15,8°C) così come l’anomalia rispetto al 1991-2020 torna dopo sei mesi sotto la soglia dei _2°C (_1,9°C); tali valori rappresentano per le Marche i record annuali (anno non necessariamente solare) sempre a partire dal 1961.
Precipitazione
· Ottobre è stato più piovoso della norma; l’ultimo a registrare un’anomalia pluviometrica positiva è stato quello del 2021, seguito però dai 2022 e 2023 particolarmente secchi. La precipitazione mensile di ottobre, pari a 119mm, è stata del 49% più abbondante della media 1991-2020.
· La precipitazione del periodo gennaio – ottobre 2024 (648mm), grazie al marcato recupero del bimestre settembre-ottobre torna ad allinearsi con la media storica.
· Si registra un recupero della precipitazione anche per i dodici mesi più recenti (periodo novembre 2023 – ottobre 2024): -8% rispetto al 1991-2020, con un totale di 780mm.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di ottobre dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Con il 2024 siamo giunti al terzo anno consecutivo in cui il mese di ottobre è stato più caldo del normale (l’ultimo più freddo, ottobre 2021, -1,3°C rispetto al 1991-2020).
Andamento temperatura media annua regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, tutti gli altri anni della serie storica sono rappresentati in grigio sottile. Lo scorso anno, a partire dal mese di settembre, ebbe inizio quel periodo di temperature molto elevate che poi terminò a marzo 2024. Anche l’estate 2024 è stata particolarmente calda e l’ottobre sembra riprendere questo andamento dopo un settembre in cui le temperature sono rientrate in norma.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 130 mesi (da gennaio 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre in linea o più calda della media. Nel periodo più recente, con ottobre si interrompe la sequenza dei sei mesi consecutivi con anomalia pari o superiore ai _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di ottobre dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Il valore di ottobre torna sopra la media dopo un 2022 e un 2023 ben più secchi della norma.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) e in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Con ottobre, il 2024 torna a sovrapporsi alla media storica.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi, anomalia che è andata anche accentuandosi con il passare dei mesi per poi recuperare negli ultimi due. Con ottobre, infatti, l’anomalia scende sotto i 100 mm grazie alle abbondanti piogge di settembre e, per l’appunto, di ottobre.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[3] Centro Studi Alef, società di consulenza
[4] Valori calcolati a partire dalle misure di 14 stazioni scelte come rappresentative del territorio regionale
[5] 1991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[6] Anno di inizio della serie storica
Analisi clima di settembre 2024 per le Marche
Resoconto climatico di settembre 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti[1], Michele Tonnini[2], Stefano Leonesi[3]
Temperatura
· Per il settimo anno consecutivo, il mese di settembre risulta essere più caldo della media; la temperatura media regionale[4] è stata di 19,5°C, superiore di 0,7°C rispetto alla media storica 1991-2020[5].
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – settembre 2024) è di 17,0°C, _1,8°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 si conferma come il più caldo dal 1961[6].
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo ottobre 2023 – settembre 2024) permane sopra la soglia dei 16°C (16,1°C) così come l’anomalia rispetto al 1991-2020 resta sopra la soglia dei _2°C (_2,2°C); tali valori rappresentano per le Marche i record annuali (anno non necessariamente solare) sempre a partire dal 1961.
Precipitazione
· Settembre è stato molto più piovoso della norma, il terzo più piovoso delle serie storica dopo il 1996 (il più piovoso) e il 2012 (il secondo più piovoso). La precipitazione mensile di settembre, pari a 170mm, è stata infatti del 105% più abbondante della media 1991-2020.
· La precipitazione del periodo gennaio – settembre 2024 (529mm) resta di poco al di sotto della media storica, con un’anomalia del -8%.
· Si registra un recupero della precipitazione anche per i dodici mesi più recenti (periodo ottobre 2023 – settembre 2024): -18% rispetto al 1991-2020, un totale di 688mm che risulta essere la dodicesima precipitazione totale più scarsa per il periodo dal 1961.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di settembre dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Con il 2024 siamo giunti al settimo anno consecutivo in cui il mese di settembre è stato più caldo del normale (l’ultimo più freddo, settembre 2017, -0,6°C rispetto al 1991-2020).
Andamento temperatura media annua regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, tutti gli altri anni della serie storica sono rappresentati in grigio sottile. Lo scorso anno, proprio nel mese di settembre, ebbe inizio quel periodo di temperature molto elevate che poi terminò a marzo 2024.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 129 mesi (da gennaio 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre in linea o più calda della media. Nel periodo più recente, per il sesto mese consecutivo l’anomalia risulta pari o superiore ai _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di settembre dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Il valore di settembre torna sopra la media dopo un 2023 più secco della norma.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) e in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Con settembre, il 2024 si posiziona al di sopra del 1988 e si avvicina alla media storica.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi, anomalia che andata anche accentuandosi con il passare dei mesi. Con settembre l’anomalia scende sotto i 200 mm grazie alle abbondanti piogge.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[3] Centro Studi Alef, società di consulenza
[4] Valori calcolati a partire dalle misure di 14 stazioni scelte come rappresentative del territorio regionale
[5] 1991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[6] Anno di inizio della serie storica
Analisi clima di agosto 2024 per l'Italia
Resoconto climatico di agosto 2024 per l'Italia
A cura di Michele Tonnini[1]
climate_italy_august_2024.pdf (676,88 kb)
Per l’Italia, l’agosto appena trascorso, secondo quanto riportato dall’Istituto di ricerca ISAC-CNR, è stato il secondo più caldo dall’inizio della serie storica (1800). L’anomalia media nazionale è stata di _2,38°C rispetto alla media climatologica di riferimento 1991-2020[2].
Figura 1. Anomalie di temperatura media in agosto – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Al Nord l’anomalia è stata di _2,73°C rispetto alla media 1991-2020; qui agosto è stato il secondo più caldo della serie storica. Al Centro l’anomalia è stata di _2,27°C, qui agosto è stato il secondo più caldo della serie storica. Al Sud l’anomalia è stata di _2,14°C; qui agosto è stato il secondo più caldo della serie storica.
Per quanto riguarda le anomalie di temperatura minima, al Nord l’anomalia è stata di _2,67°C; al Centro l’anomalia è stata di _2,06°C, mentre al Sud l’anomalia è stata di _2,06°C.
Figura 2. Anomalie di temperatura minima in agosto – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Per quanto riguarda le anomalie di temperatura massima, al Nord l’anomalia è stata di _2,78°C; al Centro l’anomalia è stata di _2,49°C, mentre al Sud l’anomalia è stata di _2,22°C.
Figura 3. Anomalie di temperatura massima in agosto – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Anche secondo i dati provenienti dalla rete di stazioni Meteonetwork, il mese di agosto per l’Italia è stato molto caldo, con un’anomalia media nazionale di _2,62°C. Questa anomalia è una media delle anomalie che hanno caratterizzato le tre decadi di agosto. In particolare, come mostrato dall’immagine sottostante, si può vedere come la terza decade sia stata quella che abbia inciso di più sul bilancio termico mensile, con un’anomalia media nazionale di _3,02°C rispetto alla media di riferimento 1991-2020, seppur con notevoli differenze tra il Nord-Est e le altre aree del paese.
Figura 4. Anomalie temperatura media terza decade di agosto – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche
Per quanto riguarda la piovosità, dalla mappa sottostante delle anomalie di precipitazione si può riscontrare una piovosità inferiore alla norma su diverse aree del paese (tranne che per il Sud peninsulare e poche altre zone), con scarti percentuali anche inferiori all’80%, indice del fatto che agosto è stato un mese molto secco e avaro di precipitazioni.
Figura 5. Anomalie di precipitazione in agosto – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[2] Media climatologica trentennale di riferimento
Analisi clima di agosto 2024 per le Marche
Resoconto climatico di agosto 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2], Michele Tonnini[3]
climate_marche_august_2024.pdf (1,05 mb)
Temperatura
· Quello del 2024 è stato il secondo mese di agosto più caldo per le Marche dal 19615; la temperatura media regionale è stata di 26°C, superiore di 2,4°C rispetto alla media storica 1991-20204 ed inferiore di 0,5°C rispetto al valore record di agosto 2003.
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – agosto 2024) è di 16,6°C, _1,9°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 si conferma come il più caldo dal 1961.
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo settembre 2023 – agosto 2024) permane sopra la soglia dei 16°C (16,2°C) così come l’anomalia rispetto al 1991-2020 resta sopra la soglia dei _2°C (_2,3°C); tali valori rappresentano per le Marche i record annuali (anno non necessariamente solare) sempre a partire dal 1961.
Precipitazione
· Ancora un mese più secco del normale, il settimo del 2024 (tutti tranne marzo). La precipitazione mensile di agosto, pari a 34mm, è stata infatti del 31% più scarsa della media 1991-2020.
· La precipitazione del periodo gennaio – agosto 2024 (359mm) resta al di sotto della media storica, -27%, settima peggiore prestazione (per i primi otto mesi dell’anno) dal 1961.
· Consistente l’ammanco di precipitazione anche per i dodici mesi più recenti (periodo settembre 2023 – agosto 2024): -34% rispetto al 1991-2020, un totale di 555mm che risulta essere la terza precipitazione totale più scarsa per il periodo dal 1961.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di agosto dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Con il 2024 siamo giunti all’ottavo anno consecutivo in cui il mese di agosto è stato più caldo del normale (l’ultimo più freddo, agosto 2016, -1,2°C rispetto al 1991-2020). Nell’intera serie, solo nel 2003 è stata registrata una temperatura media mensile superiore a quella di quest’anno.
Andamento temperatura media annua regionale (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, tutti gli altri anni della serie storica sono rappresentati in grigio sottile. Agosto 2024, ben più caldo di agosto 2023, si assesta lungo il profilo superiore del fascio di curve che rappresenta l’insieme tutti gli anni.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 128 mesi (da gennaio 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre in linea o più calda della media. Nel periodo più recente, per il quinto mese consecutivo l’anomalia risulta pari o superiore ai _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di agosto dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Il valore di agosto torna sotto la media come nel biennio 2021-2022.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) e in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Il 2024 continua a ricalcare l’andamento dell’anno meno piovoso.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi, anomalia che andata anche accentuandosi con il passare dei mesi.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
[3] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[4] Media climatologica trentennale di riferimento
[5] Anno di inizio della serie storica a nostra disposizione
Analisi clima prima parte di agosto 2024
Resoconto climatico prima parte di agosto 2024
a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2], Michele Tonnini[3]
climate_prima parte agosto_2024.pdf (728,37 kb)
Analisi a scala europea
La prima metà del mese di agosto è trascorsa all’insegna della prevalente stabilità sull’Europa centro-meridionale, grazie alla tenuta di un solido promontorio anticiclonico di matrice subtropicale, con geopotenziali più alti della norma tranne che alle latitudini elevate (Scandinavia, Scozia, Irlanda), sulle repubbliche orientali e penisola iberica meridionale.
Figura 1. Anomalie dell’altezza di geopotenziale a 500 hPa durante la prima metà di agosto – fonte https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Dal punto di vista delle temperature in quota, queste sono risultate superiori alla media di riferimento 1991-2020[4] su gran parte del Vecchio Continente, con scarti positivi dalla media fino a 3-4°C tra Italia, Francia e Svizzera. Altrove le anomalie sono generalmente comprese tra _1 e _3°C; solo sulla Russia Europea, parte dell’Europa orientale e in prossimità dell’Islanda si sono registrate anomalie negative tra -1 e -2°C, come mostrato dall’immagine sottostante.
Figura 2. Anomalie della temperatura a 850 hPa durante la prima metà di agosto – fonte https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Italia: temperature e precipitazioni.
Per quanto riguarda l’Italia, la prima decade di agosto è stata più calda della norma, con un’anomalia media nazionale di _2,1°C rispetto alla media di riferimento 1991-2020.
Figura 3. Anomalia media di temperatura al suolo in Italia durante la prima decade di agosto – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche.
La prima decade di agosto è stata, inoltre, meno piovosa della norma su gran parte dell’Italia, tranne poche e limitate aree dove si è verificata attività temporalesca (zone in celeste).
Figura 4. Anomalia di precipitazione in Italia durante la prima decade di agosto – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche.
Marche: temperature e precipitazioni.
Per quanto concerne le Marche, la temperatura media nei primi quindici giorni di agosto è stata di 27,0°C, 2,9°C superiore allo storico di riferimento 1999-2023[5]. La temperatura media è stata calcolata prendendo quattordici stazioni rappresentative del territorio regionale e calcolando la temperatura media per ciascuna stazione e successivamente la media dei quattordici valori ottenuti. I valori di temperatura media, lo storico di riferimento e l’anomalia ottenuta come differenza tra i primi due vengono riportati nella seguente tabella.
Tabella 1. Valori di temperatura media, lo storico di riferimento e lo scarto dalla media per i primi quindici giorni di agosto. Fonte: http://meteo.marche.it/dati/clima/.
Figura 5. Istogramma della temperatura media nella prima metà di agosto delle quattordici stazioni rappresentative in rosso confrontata con lo storico di riferimento 1999-2023 in grigio. Fonte: http://meteo.marche.it/dati/clima/.
Si può notare come, durante tutta la prima metà di agosto, la temperatura media di tutte le quattordici stazioni sia stata superiore alla media di riferimento, con scarti positivi dalla media fino a quasi _4°C per la stazione di Montefortino. L’anomalia più bassa, invece, è stata registrata dalla stazione di Spinetoli con circa _2°C.
Dal punto di vista delle piogge, come si può vedere dalla tabella sottostante, la maggior parte delle stazioni rappresentative hanno registrato un deficit pluviometrico. Solo su tre si può notare un surplus pluviometrico, segnatamente Fano, Spinetoli e Tolentino. L’accumulo maggiore è stato registrato dalla stazione di Tolentino con circa 30 mm, a fronte di una media di circa 20 mm per la prima metà di agosto. L’accumulo più basso, invece, è stato rilevato dalle stazioni di Agugliano e Magliolati Spontini, pari a 0,8 mm. I valori di precipitazione, lo storico di riferimento e l’anomalia percentuale vengono riassunti nella seguente tabella. I diversi accumuli e quindi anche le differenti anomalie registrate dalle varie stazioni sono giustificati dalla prevalente natura termo-convettiva dei fenomeni. I temporali, infatti, sono fenomeni localizzati nello spazio e nel tempo; pertanto, è ragionevole aspettarsi una cumulata più consistente su una determinata zona e magari a pochi chilometri di distanza ha piovuto molto meno o per nulla, come spesso accade con l’instabilità temporalesca in cui i fenomeni sono localizzati e circoscritti.
Tabella 2. Valori di precipitazione, lo storico di riferimento e lo scarto percentuale dalla media per i primi quindici giorni di agosto. Fonte: http://meteo.marche.it/dati/clima/.
Figura 6. Precipitazione nella prima metà di agosto delle quattordici stazioni rappresentative in blu confrontata con lo storico di riferimento 1999-2023 in grigio. Fonte: http://meteo.marche.it/dati/clima/.
A livello regionale, la precipitazione media nella prima metà di agosto è stata di 11,4 mm a fronte di una media di 23,8 mm. L’anomalia è di -52,2%, pertanto la piovosità è stata meno della metà di quella che ci si aspetta in questo periodo, prendendo sempre come riferimento climatologico la media 1999-2023. La precipitazione media regionale è stata ottenuta calcolando prima la precipitazione totale di ciascuna delle quattordici stazioni e poi calcolandone la media.
Marche: Standardized Precipitation Index.
Questo indice consente di studiare la siccità per diverse scale temporali: SPI-3 (indice a 3 mesi) descrive periodi siccitosi/umidi di tipo stagionale; SPI-6 (indice a 6 mesi) descrive siccità nel medio periodo; SPI-12 (indice a 12 mesi) descrive siccità annuali e prolungate.
Per quanto concerne le Marche, dall’immagine sottostante si può riscontrare come sul lungo periodo (ultimi dodici mesi) l’indice SPI sia sceso alla classe di valori “estremamente siccitoso” nel mese di agosto a causa delle scarse precipitazioni nei mesi precedenti. Questo implica un ulteriore aggravamento per le colture arboree a causa della forte evapotraspirazione e di approvvigionamento idrico a causa del basso livello dei bacini idrici e delle falde acquifere, già sotto stress per la mancanza quasi totale di neve sull’Appennino durante lo scorso inverno.
Anche nel breve periodo (ultimi tre mesi) si riscontra un ulteriore peggioramento, con l’indice SPI che continua la sua decrescita a causa della scarsissima piovosità, pur restando nella classe di valori “moderatamente siccitoso”. Un leggero miglioramento si riscontra invece nel medio periodo (ultimi sei mesi), con l’SPI che si riporta vicino alla classe di valori “vicino al normale”.
Figura 7. Lo Standardized Precipitation Index calcolato su tre diverse scale temporali: 3, 6, 12 mesi.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
[3] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[4] Media climatologica di riferimento per l'analisi a scala europea e italiana
[5] Media climatologica di riferimento per l'analisi a scala regionale
Analisi clima di luglio 2024 per l'Italia
Resoconto climatico di luglio 2024 per l'Italia
A cura di Michele Tonnini[1]
climate_italy_july_2024.pdf (769,17 kb)
Per l’Italia, il luglio appena trascorso, secondo quanto riportato dall’Istituto di ricerca ISAC-CNR, è stato il terzo più caldo dall’inizio della serie storica (1800). L’anomalia media nazionale è stata di _2,08°C rispetto alla media climatologica di riferimento 1991-2020[2].
Figura 1. Anomalie di temperatura media in luglio – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Al Nord l’anomalia è stata di _1,84°C rispetto alla media 1991-2020; qui giugno è stato il quarto più caldo della serie storica. Al Centro l’anomalia è stata di _2,18°C, qui giugno è stato il quarto più caldo della serie storica. Al Sud si registra l’anomalia maggiore, pari a _2,23°C; qui giugno è stato il secondo più caldo della serie storica.
Per quanto riguarda le anomalie di temperatura minima, al Nord l’anomalia è stata di _2,19°C; al Centro l’anomalia è stata di _1,88°C, mentre al Sud l’anomalia è stata di _2,10°C.
Figura 2. Anomalie di temperatura minima in luglio – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Per quanto riguarda le anomalie di temperatura massima, al Nord l’anomalia è stata di _1,48°C; al Centro l’anomalia è stata di _2,47°C, mentre al Sud l’anomalia è stata di _2,37°C.
Figura 3. Anomalie di temperatura massima in luglio – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Anche secondo i dati provenienti dalla rete di stazioni Meteonetwork, il mese di luglio per l’Italia è stato molto caldo, con un’anomalia media nazionale di _2,07°C. Questa anomalia è una media delle anomalie che hanno caratterizzato le tre decadi di luglio. In particolare, come mostrato dall’immagine sottostante, si può vedere come la seconda decade sia stata molto calda, con un’anomalia media nazionale di _3,42°C rispetto alla media di riferimento 1991-2020.
Figura 4. Anomalie temperatura media seconda decade di luglio – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche
Per quanto riguarda la piovosità, dalla mappa sottostante delle anomalie di precipitazione si può riscontrare una piovosità inferiore alla norma su diverse aree del paese, con scarti percentuali anche inferiori all’80%, indice del fatto che luglio è stato un mese molto secco e avaro di precipitazioni, con la siccità che continua ad aggravarsi al Sud, specie in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Poche le aree dove la piovosità è stata superiore alla norma.
Figura 5. Anomalie di precipitazione in luglio – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[2] Media climatologica trentennale di riferimento
Analisi clima di luglio 2024 per il mondo
Resoconto climatico luglio 2024 per il mondo
a cura di Michele Tonnini[1]
climate_world_july_2024.pdf (1,03 mb)
Luglio 2024 è stato il secondo luglio più caldo a livello mondiale nei dati registrati, con una temperatura media dell'aria in superficie ERA5 di 16,91°C, 0,68°C in più rispetto alla media di luglio del periodo 1991-2020[2] e solo 0,04°C in meno rispetto al precedente massimo registrato a luglio 2023. Ciò segna la fine di un periodo di 13 mesi in cui ogni mese è stato il più caldo nel record di dati ERA5 per il rispettivo mese dell'anno.
Figura 1. Anomalie della temperatura media globale dell'aria superficiale relative al periodo 1991-2020 per ogni luglio, tutti i mesi e medie di 12 mesi in esecuzione dal 1979 al 2024. Utilizzare i pulsanti grigi e gialli per modificare il campionamento temporale. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Il 22 e 23 luglio 2024, la Terra ha vissuto i suoi due giorni più caldi della storia recente, secondo ERA5 e altri set di dati. La temperatura media globale giornaliera ha raggiunto 17,16 °C il 22 luglio e 17,15 °C il 23 luglio in ERA5, i valori più alti nel set di dati, superando i precedenti record di 17,09 °C, stabiliti appena un giorno prima il 21 luglio 2024, e 17,08 °C, stabiliti un anno prima il 6 luglio 2023.
Figura 2. Temperatura media giornaliera globale dell'aria superficiale per il 2024 (rosso), 2023 (arancione) e tutti gli anni tra il 1940 e il 2022 (grigio). Per vedere la versione più recente di questo grafico, visita Climate Pulse. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Secondo i dati ERA5, il mese è stato di 1,48°C superiore alla media stimata di luglio per il periodo 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale designato, segnando la fine di una serie di 12 mesi consecutivi con temperature pari o superiori a 1,5°C.
Figura 3. Anomalie della temperatura media globale dell'aria superficiale relative al 1850-1900 per ogni luglio, tutti i mesi e medie di 12 mesi dal 1979 al 2024. Utilizzare i pulsanti grigi e gialli per modificare il campionamento temporale. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
La temperatura media globale degli ultimi 12 mesi (agosto 2023 – luglio 2024) è di 0,76 °C superiore alla media del periodo 1991-2020 e di 1,64 °C superiore alla media preindustriale del periodo 1850-1900. L'anomalia globale annuale (per gennaio-luglio) è di 0,70°C superiore alla media 1991-2020 e 0,27°C più calda rispetto allo stesso periodo dell'anno solare più caldo precedente nel 2023.
Date le grandi anomalie positive della temperatura globale osservate nell'ultima parte del 2023 e la transizione alle condizioni di La Niña prevista nei prossimi mesi, si prevede che il margine tra il 2024 e il 2023 diminuirà entro la fine dell'anno. Tuttavia, un'anomalia media di soli 0,47 °C o superiore per i mesi rimanenti di quest'anno renderebbe il 2024 più caldo del 2023.
In altre parole, l'anomalia media per agosto-dicembre 2024 dovrebbe scendere di almeno 0,23 °C affinché il 2024 non sia più caldo del 2023. Un calo di questa portata tra gennaio-luglio e agosto-dicembre si è verificato solo una volta nell'intero set di dati ERA5 (nel 1992). Pertanto, è sempre più probabile che il 2024 sarà più caldo del 2023 e quindi l'anno più caldo mai registrato.
La temperatura superficiale marina media (SST) per luglio 2024 è stata di 20,88°C, 0,50°C sopra la media, la seconda più alta mai registrata per luglio e solo 0,01°C inferiore al valore mensile per luglio 2023. Ciò segna la fine di un periodo di 15 mesi in cui la SST era stata la più calda nel record di dati ERA5 per il rispettivo mese dell'anno.
Figura 4. Temperatura media giornaliera della superficie del mare (°C) sull'oceano globale extrapolare (60°S–60°N) per il 2023 (arancione) e il 2024 (rosso scuro). Tutti gli altri anni tra il 1979 e il 2022 sono mostrati con linee grigie. La media giornaliera per il periodo di riferimento 1991–2020 è mostrata con una linea grigia tratteggiata. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
L'ultimo evento El Niño ha contribuito in modo importante alle elevate SST globali osservate nell'ultimo anno. Sebbene le SST nel Pacifico equatoriale orientale siano scese sempre più al di sotto della media 1991-2020 durante luglio, indicativo di una prevista transizione dalle condizioni El Niño a La Niña, le SST sono rimaste le più alte mai registrate in una parte considerevole del Pacifico occidentale tropicale e a ovest dell'America Centrale, come mostrato nella mappa delle anomalie ed estremi sotto. Inoltre, le elevate SST nelle regioni oceaniche al di fuori del Pacifico equatoriale sono un fattore chiave per la media globale record o quasi record di SST a luglio. La mappa mostra che le SST hanno anche raggiunto valori record elevati per luglio in una parte sostanziale dell'Oceano Atlantico (Atlantico settentrionale subtropicale, Atlantico meridionale extratropicale, Atlantico equatoriale e Mar dei Caraibi), in molte parti dell'Oceano Indiano, nel settore dell'Oceano Meridionale a sud dell'Africa e in varie parti dell'Oceano Pacifico extratropicale. Le temperature superficiali del mare record nel Mar dei Caraibi potrebbero aver contribuito all'intensificazione dell'uragano Beryl, che ha raggiunto la categoria 5 già il 1° luglio.
Figura 5. Anomalie ed estremi nella temperatura della superficie del mare per giugno 2024. Le categorie di colore si riferiscono ai percentili delle distribuzioni di temperatura per il periodo di riferimento 1991-2020. Le categorie estreme ("Più freddo" e "Più caldo") si basano sulle classifiche per il periodo 1979-2024. I valori sono calcolati solo per gli oceani senza ghiaccio. Le aree coperte da ghiaccio marino e piattaforme di ghiaccio a giugno 2024 sono mostrate in grigio chiaro. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[2] Media climatologica trentennale di riferimento
Analisi clima di luglio 2024 per le Marche
Resoconto climatico di luglio 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2], Michele Tonnini[3]
climate_marche_july_2024.1.pdf (914,60 kb)
Temperatura
· Nel mese di luglio, la temperatura media è stata di 2,5°C superiore alla media di riferimento 1991– 20204; il valore medio regionale del mese è stato di 26,2°C, posizionandosi al secondo posto tra i mesi di luglio più caldi dal 19615. Il più caldo luglio per le Marche resta quello del 2015 con 26,7°C, Inoltre, escluso il 2020, negli ultimi 10 anni il mese di luglio è stato più caldo della norma.
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – luglio 2024) è di 15,3°C, _1,9°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere il più caldo dal 1961.
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo agosto 2023 – luglio 2024) permane sopra la soglia dei 16°C così come l’anomalia rispetto al 1991-2020 resta sopra la soglia dei _2°C; tali valori rappresentano per le Marche i record annuali (anno non necessariamente solare) sempre a partire dal 1961.
Precipitazione
· Luglio è un ulteriore mese, per la precisione il sesto del 2024, con precipitazioni inferiori alla norma. Il totale medio regionale è stato di 15mm, corrispondente ad un’anomalia del -64%. Quello del 2024 è stato il sesto mese di luglio meno piovoso per le Marche dal 1961.
· Giunti a questo punto dell’anno (periodo gennaio – luglio 2024), il deficit di precipitazione è del 26% rispetto al 1991-2020; il totale medio del periodo è di 325mm, ottavo valore più basso per il periodo dal 1961.
· La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo agosto 2023 – luglio 2024) è di 578mm (-31% rispetto al 1991-2020) e risulta essere il terzo valore più basso dal 1961.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di luglio dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Luglio 2024 è stato molto più caldo del normale. Compreso quello appena concluso, sono quattro i mesi di luglio consecutivi più caldi della media di riferimento.
Andamento temperatura media annua regionale (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, tutti gli altri anni della serie storica sono rappresentati in grigio sottile. Si osserva come da ottobre dello scorso anno, la temperatura media abbia intrapreso una traiettoria che si è mantenuta sensibilmente al di sopra della media rientrando poi nello scorso mese di maggio. Da tale mese in poi, l’andamento della temperatura ricalca sostanzialmente quello del 2023.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 127 mesi (da gennaio 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre in linea o più calda della media. Nel periodo più recente, per il quarto mese consecutivo l’anomalia si attesta sopra i _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di luglio dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Dopo il luglio molto piovoso del 2019 e il luglio 2021 con piogge nella norma, anche quest’anno la precipitazione è sotto la media come nel biennio 2022 – 2023.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Da giugno, il 2024 è sceso sotto il 1988, l’anno meno piovoso per le Marche dal 1961.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi e si è amplificata sensibilmente negli ultimi tre mesi.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
[3] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[4] Media climatologica trentennale di riferimento
[5] Anno di inizio della serie storica a nostra disposizione
Analisi clima seconda decade di luglio 2024
Resoconto climatico seconda decade di luglio 2024
a cura di Danilo Tognetti[1],Michele Tonnini[2], Stefano Leonesi[3]
La seconda decade di luglio, come si può vedere dalla mappa sottostante, è stata caratterizzata dalla presenza di un robusto campo anticiclonico di matrice subtropicale con radice ben salda sul Mediterraneo centrale, il cui asse si è disposto da sud-ovest verso nord-est, inglobando così anche le regioni dell’Europa orientale dove si sono registrate le anomalie maggiori di geopotenziale. Anomalie di geopotenziale superiori alla media climatologica 1991-2020[4] si sono registrate anche sul nord della Scandinavia, mentre anomalie negative si sono avute su parte dell’Europa occidentale.
Figura 1. Anomalie di geopotenziale a 500 hPa in Europa nella seconda decade di luglio 2024. Fonte: https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Dal punto di vista termico, la seconda decade di luglio è risultata sopra la media del periodo su gran parte dell’Europa, come mostrato dalla figura sottostante. Le anomalie maggiori si sono avute sulle regioni balcaniche, fino a _7°C oltre la media 1991-2020. Anomalie comprese tra _3 e _5°C si sono registrate sulle regioni mediterranee, Nord Africa, Europa orientale e nord della Scandinavia. Solo una piccola parte dell’Europa occidentale ha registrato anomalie negative comprese tra -1 e -3°C.
Figura 2. Anomalie di temperatura a 850 hPa in Europa nella seconda decade di luglio 2024. Fonte: https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Per quanto riguarda le Marche, la temperatura media regionale durante la seconda decade è stata di 28,1°C, risultando di 4,7°C superiore al valore medio storico 1991-2020 che è di 23,4°C, valore davvero elevato considerando che, solo in altre due occasioni a partire dal 1961[5], la temperatura media di una decade di luglio è stata superiore alla soglia di 28°C: nella terza decade di luglio 1983 e nella seconda di luglio dello scorso anno. Considerati i dati rilevati da 14 stazioni della nostra rete agrometeo, individuate come insieme rappresentativo per il clima del territorio regionale a più vocazione agricola, le temperature mediate sulla seconda decade, hanno oscillato tra i 25°C ed i 29,5°C circa; un range di valori significativamente superiore alla media mensile di luglio, ad ulteriore testimonianza del caldo eccezionale che ha interessato la nostra regione (e non solo) nel corso della decade in esame. Punte massime elevate, di 39°C / 40°C, sono state registrate da stazioni posizionate sulla fascia costiera-collinare. Per quanto riguarda invece le temperature minime, tranne le stazioni posizionate sulla fascia appenninica, si osservano valori superiori alla soglia di 20°C; dunque le località considerate hanno sperimentato le cosiddette “notti tropicali”, cioè notti in cui la temperatura non è scesa mai sotto la soglia dei 20°C appunto, notti dunque particolarmente calde che possono esacerbare le condizioni di disagio fisico.
Tabella 1. Per alcune località di riferimento, valori di temperatura (°C) media, massima, minima per la seconda decade di luglio 2024; la temperatura media è confrontata con la media storica di luglio 1991-2020.
Infine, per quanto riguarda le precipitazioni, possiamo dire che sono risultate praticamente assenti, situazione peraltro non eccezionale per le Marche dove, nel corso dei mesi di luglio, può capitare che le piogge vengano a mancare per molti giorni. Resta comunque il fatto che, secondo i nostri dati[6], la precipitazione totale regionale da inizio anno ad oggi (anno nel senso meteorologico cioè a partire dal 1 dicembre 2023, ndr) è di circa il 30% inferiore alla media e segni di siccità si stanno “materializzando” nel medio-lungo periodo così come mostrato dall’andamento dell’indice SPI (Standardized Precipitation Index) sceso, nelle scale temporali di 6 e 12 mesi, nelle classi di siccità rispettivamentemoderata e severa: tale indice fornisce indicazioni sulla riduzione delle portate fluviali, della ridotta ricarica degli invasi e sulla disponibilità di acqua nelle falde.
Figura 3. Andamento 2023 – 2024 dell’indice SPI (Standardized Precipitation Index) a 3, 6 e 12 mesi.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[3] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
[4] Media climatologica trentennale di riferimento
[5] Anno di inizio della serie storica a nostra disposizione
[6] http://meteo.marche.it/stazioni_coa.aspx
Analisi clima di giugno 2024 per l'Italia
A cura di Michele Tonnini[1]
climate_italy_june_2024.pdf (478,35 kb)
Per l’Italia, il giugno appena trascorso, secondo quanto riportato dall’Istituto di ricerca ISAC-CNR, è stato il nono più caldo dall’inizio della serie storica (1800). L’anomalia media nazionale è stata di _0,92°C rispetto alla media climatologica di riferimento 1991-2020[2], ma con nette differenze tra Nord e Centro-Sud.
Anomalie di temperatura media in giugno – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Al Nord, infatti, l’anomalia è stata di appena _0,04°C rispetto alla media 1991-2020; qui giugno è stato il venticinquesimo più caldo della serie storica. Al Centro l’anomalia è stata di 0,99°C, qui giugno è stato l’ottavo più caldo della serie storica. Al Sud si registra l’anomalia maggiore, pari a 1,49°C; qui giugno è stato il quinto più caldo della serie storica.
Per quanto riguarda le anomalie di temperatura minima, al Nord l’anomalia è stata di _0,57°C; al Centro l’anomalia è stata di _0,78°C, mentre al Sud l’anomalia è stata di _1,30°C.
Anomalie di temperatura minima in giugno – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Per quanto riguarda le anomalie di temperatura massima, al Nord l’anomalia è stata di -0,47°C; al Centro l’anomalia è stata di _1,19°C, mentre al Sud l’anomalia è stata di _1,67°C.
Anomalie di temperatura massima in giugno – fonte https://www.isac.cnr.it/climstor/climate/latest_month_TMM.html
Per quanto riguarda la piovosità, dalla mappa sottostante delle anomalie di precipitazione si può riscontrare una piovosità superiore alla norma su gran parte del Nord e sulla Toscana, mentre al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori la piovosità è marcatamente inferiore alla norma, con scarti percentuali anche inferiori all’80%, indice del fatto che per queste parti dell’Italia giugno è stato un mese molto secco e avaro di precipitazioni, con la siccità che continua ad aggravarsi al Sud, specie in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia.
Anomalie di precipitazione in giugno – fonte https://www.meteonetwork.eu/it/mappe-periodiche
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[2] Media climatologica trentennale di riferimento
Analisi clima di giugno 2024 per l'Europa
a cura di Michele Tonnini[1]
climate_europe_june_2024.pdf (558,39 kb)
Il mese di giugno appena trascorso per l’Europa è stato caratterizzato da due tipi di circolazione differenti: una più fresca e con frequenti perturbazioni sull’Europa occidentale e settentrionale, una più calda e con tempo stabile sull’Europa orientale. In particolare, osservando le anomalie di geopotenziale alla quota isobarica di 500 hPa (circa 5500 m in libera atmosfera) per il mese di giugno, si nota una netta divisione tra l’Europa occidentale ed orientale.
Figura 1. Anomalie di geopotenziale a 500 hPa in giugno – fonte https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Le forti anomalie negative in corrispondenza del Mar di Norvegia indicano una Depressione d’Islanda particolarmente attiva, con frequenti perturbazioni in direzione della Penisola Iberica seguite da aria polare marittima fredda. In risposta a questi scambi meridiani abbiamo avuto la risalita di aria calda di matrice subtropicale continentale in direzione dell’Europa sud-orientale dove si riscontrano le anomalie più marcate di temperatura ad 850 hPa (circa 1500 m in libera atmosfera). Anomalie negative, invece, le ritroviamo sul Regno Unito.
Figura 2. Anomalie di temperatura ad 850 hPa in giugno – fonte https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Per quanto riguarda il tasso di precipitazione giornaliera, i picchi più alti si sono avuti sulla Spagna, sull’Europa centrale (incluso il Nord Italia), sulla Scandinavia e sulla Russia occidentale. Su queste aree la piovosità è risultata superiore alla norma, al contrario sull’Europa sud-orientale e sull’Italia centro-meridionale si è avuta una piovosità inferiore alla norma a causa della persistenza del promontorio subtropicale.
Figura 3. Anomalie del tasso di precipitazione in giugno – fonte https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
Le marcate anomalie positive del tasso di precipitazione possono essere giustificate dalla maggior presenza di vapore acqueo nell’atmosfera a causa del riscaldamento degli oceani e quindi un maggior contenuto di acqua precipitabile in atmosfera, ovvero la quantità di acqua che potenzialmente può precipitare al suolo.
Figura 4. Anomalie del contenuto colonnare di acqua precipitabile in giugno – fonte https://psl.noaa.gov/data/composites/day/.
La temperatura media europea per giugno 2024 è stata di 1,57 °C superiore alla media di giugno del periodo 1991-2020[2], rendendo il mese il secondo giugno più caldo mai registrato in Europa. Le temperature europee sono state più al di sopra della media nelle regioni del sud-est e in Turchia, vicine o al di sotto della media nell'Europa occidentale, in Islanda e nella Russia nord-occidentale.
Fuori dall'Europa, le temperature sono state più al di sopra della media nel Canada orientale, negli Stati Uniti occidentali e in Messico, in Brasile, nella Siberia settentrionale, nel Medio Oriente, nell'Africa settentrionale e nell'Antartide occidentale. Le temperature sono state al di sotto della media nel Pacifico equatoriale orientale, indicando uno sviluppo de La Niña, ma le temperature dell'aria sull'oceano sono rimaste a un livello insolitamente alto in molte regioni.
Figura 5. Anomalie della temperatura media europea della superficie dell'aria rispetto al periodo di riferimento indicato per ogni giugno dal 1979 al 2024. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
La temperatura media sulla terraferma europea è stata solo un po' più calda della media nei primi anni '80 rispetto a cento anni prima, ma è aumentata bruscamente negli ultimi quarant'anni circa. Il valore medio degli ultimi cinque anni è di circa 2,3 °C più alto dei valori tipici della seconda metà del XIX secolo. Questo aumento della temperatura per l'Europa è di circa 1 °C più grande del corrispondente aumento per il globo nel suo complesso.
L'Europa si è anche riscaldata più velocemente di qualsiasi altro continente negli ultimi decenni. Il riscaldamento è maggiore sia per l'Asia che per l'Europa nella primavera boreale, e simile per il Nord America e l'Europa in autunno. Il tasso medio di aumento della temperatura in Europa, secondo ERA5, è di 0,47 ± 0,09 °C per decennio dal 1979 al 2023 (fonte https://climate.copernicus.eu/climate-indicators/temperature).
Figura 6. Temperatura media in Europa per periodi di 60 mesi centrati, rispetto alla media del periodo di riferimento 1991-2020 e come aumento rispetto alla media 1850-1900, secondo sei diversi set di dati. La temperatura media per il periodo 1991-2020 da ERA5 è di 9,2 °C. Fonti dei dati: ERA5 (C3S/ECMWF), JRA-3Q (JMA), GISTEMPv4 (NASA), HadCRUT5 (Met Office Hadley Centre), NOAAGlobalTempv6 (NOAA) e Berkeley Earth. Credito: C3S/ECMWF.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[2] Media climatologica trentennale di riferimento
Analisi clima di giugno 2024 per il mondo
a cura di Michele Tonnini[1]
climate_world_june_2024.pdf (922,28 kb)
Giugno 2024 è stato più caldo a livello globale rispetto a qualsiasi giugno precedente nel record di dati, con una temperatura media dell'aria superficiale ERA5 di 16,66 °C, 0,67 °C in più rispetto alla media 1991-2020[2] per giugno e 0,14 °C in più rispetto al precedente massimo registrato a giugno 2023.
Figura 1. Anomalie della temperatura media globale dell'aria superficiale relative al periodo 1991-2020 per ogni giugno dal 1979 al 2024. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Questo è il tredicesimo mese consecutivo che è il più caldo nel record di dati ERA5 per il rispettivo mese dell'anno. Secondo i dati ERA5, il mese è stato più caldo di 1,5 °C rispetto alla media stimata di giugno per il 1850-1900, il periodo di riferimento preindustriale designato, rendendolo il dodicesimo mese consecutivo a raggiungere o superare la soglia di 1,5 °C.
Figura 2. Anomalie mensili della temperatura globale dell'aria superficiale (°C) rispetto al 1850-1900 da gennaio 1940 a giugno 2024, rappresentate come serie temporali per tutti i periodi di 12 mesi che vanno da luglio a giugno dell'anno successivo. I 12 mesi da luglio 2023 a giugno 2024 sono mostrati con una spessa linea rossa, mentre tutti gli altri periodi di 12 mesi sono mostrati con linee sottili ombreggiate in base al decennio, dal blu (anni '40) al rosso mattone (anni '20). Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service /ECMWF.
A giugno 2024, le temperature dell'aria erano ben al di sopra della media del 1991-2020 nell'Italia meridionale, nell'Europa sud-orientale e in Turchia, riflettendo le ondate di calore verificatesi a Cipro, in Grecia e in Turchia. In molti luoghi sono state registrate temperature superiori a 40 °C e Atene ha avuto il suo giugno più caldo in un record di dati risalente al 1860, mentre la Grecia ha avuto il suo giugno più caldo dal 2010. Anche la maggior parte dell'Europa orientale e della Fennoscandia ha registrato temperature superiori alla media. Al contrario, molte aree dell'Europa occidentale hanno avuto temperature vicine o inferiori alla media, tra cui Portogallo, Spagna, Irlanda e Regno Unito; la temperatura media del Regno Unito ha mascherato la variabilità entro giugno. Anche l'Islanda e una regione della Russia nord-occidentale vicino al Mar di Kara hanno avuto temperature inferiori alla media.
Figura 3. Anomalia della temperatura dell'aria in superficie per giugno 2024 rispetto alla media di giugno per il periodo 1991-2020. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
La temperatura media della superficie del mare (SST) per giugno 2024 su 60°S-60°N è stata di 20,85°C, il valore più alto mai registrato per il mese. Questo è il quindicesimo mese consecutivo in cui la SST è stata la più calda nel record di dati ERA5 per il rispettivo mese dell'anno.
Figura 4. Anomalie ed estremi nella temperatura della superficie del mare per giugno 2024. Le categorie di colore si riferiscono ai percentili delle distribuzioni di temperatura per il periodo di riferimento 1991-2020. Le categorie estreme ("Più freddo" e "Più caldo") si basano sulle classifiche per il periodo 1979-2024. I valori sono calcolati solo per gli oceani senza ghiaccio. Le aree coperte da ghiaccio marino e piattaforme di ghiaccio a giugno 2024 sono mostrate in grigio chiaro. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
L'ultimo evento El Niño ha contribuito in modo importante alle elevate temperature superficiali marine (SST) globali osservate nell'ultimo anno. Sebbene le SST nel Pacifico equatoriale orientale siano scese sempre più al di sotto della media 1991-2020 durante giugno, indicativo di una prevista transizione dalle condizioni El Niño a La Niña, le SST sono rimaste le più alte mai registrate in una parte considerevole del Pacifico occidentale tropicale e a ovest dell'America centrale, come mostrato sopra nella mappa di anomalie ed estremi. Inoltre, le elevate SST nelle regioni oceaniche al di fuori del Pacifico equatoriale sono un fattore chiave per la media globale record o quasi record di SST a giugno. La mappa mostra che le SST hanno anche raggiunto valori record elevati per giugno in una parte sostanziale dell'Oceano Atlantico (Atlantico settentrionale subtropicale, Atlantico meridionale extratropicale, Atlantico equatoriale e Mar dei Caraibi), in molte parti dell'Oceano Indiano, nel settore dell'Oceano Meridionale a sud-ovest del Sudafrica e in varie parti dell'Oceano Pacifico extratropicale.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[2] Media climatologica trentennale di riferimento
Analisi clima di giugno 2024 per le Marche
Analisi clima di Giugno 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti[1],Stefano Leonesi[2],Michele Tonnini[3]
climate_marche_june_2024.2.pdf (1,05 mb)
Temperatura
· Nel mese di giugno, la temperatura media è stata di 1,4°C superiore alla media di riferimento 1991– 2020[4]; il valore medio regionale del mese è stato di 22,5°C, posizionandosi al settimo posto tra i mesi di giugno più caldi dal 1961, anno di inizio della serie storica.
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – giugno 2024) è di 13,5°C, _1,8°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere il più caldo dal 1961[5].
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo luglio 2023 – giugno 2024) raggiunge la soglia dei 16°C e supera quella dei _2°C di anomalia rispetto alla media storica 1991-2020; valori mai registrati prima dalla nostra rete, record annuale (anno non necessariamente solare) ancora a partire dal 1961.
Precipitazione
· Giugno è un ulteriore mese, per la precisione il quinto del 2024, con precipitazioni inferiori alla norma. Il totale medio regionale è stato di 47mm, corrispondente ad un’anomalia del -23%.
· Giunti a questo punto dell’anno (periodo gennaio – giugno 2024), il deficit di precipitazione è del 22% rispetto al 1991-2020; il totale medio del periodo è di 310mm.
· La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo luglio 2023 – giugno 2024) è di 585mm (-30% rispetto al 1991-2020) e risulta essere il terzo valore più basso dal 1961.

Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di giugno dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Giugno 2024 è stato moderatamente più caldo del normale. Con il giugno appena trascorso sono quattro i mesi di giugno consecutivi più caldi della media di riferimento.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, in grigio sottile tutti gli altri anni. Si osserva come da ottobre dello scorso anno, la temperatura media abbia intrapreso una traiettoria che si è mantenuta sul margine superiore o addirittura fuori dal fascio di curve degli anni precedenti; da maggio, la curva si riavvicina a quella della media storica.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 125 mesi (da giugno 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Per il secondo mese consecutivo, l’anomalia si attesta sopra i _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di giugno dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Dopo il giugno molto piovoso del 2023, quest’anno la precipitazione torna sotto la media come nel biennio 2021 – 2022.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Con giugno il 2024 scende sotto il 1988, l’anno meno piovoso per le Marche dal 1961.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi e si è amplificata negli ultimi due mesi.
[1] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
[2] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
[3] Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
[4] Media climatologica trentennale di riferimento
[5] Anno di inizio della serie storica a nostra disposizione
Analisi clima di giugno 2024
Analisi clima di Giugno 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti[1],Stefano Leonesi[2],Michele Tonnini[3]
Temperatura
· Nel mese di giugno, la temperatura media è stata di 1,4°C superiore alla media di riferimento 1991– 20204 il valore medio regionale del mese è stato di 22,5°C, posizionandosi al settimo posto tra i mesi di giugno più caldi dal 1961, anno di inizio della serie storica.
· La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – giugno 2024) è di 13,5°C, _1,8°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere il più caldo dal 19615.
· La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo luglio 2023 – giugno 2024) raggiunge la soglia dei 16°C e supera quella dei _2°C di anomalia rispetto alla media storica 1991-2020; valori mai registrati prima dalla nostra rete, record annuale (anno non necessariamente solare) ancora a partire dal 1961.
Precipitazione
· Giugno è un ulteriore mese, per la precisione il quinto del 2024, con precipitazioni inferiori alla norma. Il totale medio regionale è stato di 47mm, corrispondente ad un’anomalia del -23%.
· Giunti a questo punto dell’anno (periodo gennaio – giugno 2024), il deficit di precipitazione è del 22% rispetto al 1991-2020; il totale medio del periodo è di 310mm.
· La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo luglio 2023 – giugno 2024) è di 585mm (-30% rispetto al 1991-2020) e risulta essere il terzo valore più basso dal 1961.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Analisi clima di maggio 2024 per le Marche
Temperatura
Nel mese di giugno, la temperatura media è stata di 1,4°C superiore alla media di riferimento 1991– 20204 ; il valore medio regionale del mese è stato di 22,5°C, posizionandosi al settimo posto tra i mesi di giugno più caldi dal 1961, anno di inizio della serie storica.
La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – giugno 2024) è di 13,5°C, _1,8°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere il più caldo dal 19615.
La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo luglio 2023 – giugno 2024) raggiunge la soglia dei 16°C e supera quella dei _2°C di anomalia rispetto alla media storica 1991-2020; valori mai registrati prima dalla nostra rete, record annuale (anno non necessariamente solare) ancora a partire dal 1961.
Precipitazione
Giugno è un ulteriore mese, per la precisione il quinto del 2024, con precipitazioni inferiori alla norma. Il totale medio regionale è stato di 47mm, corrispondente ad un’anomalia del -23%.
Giunti a questo punto dell’anno (periodo gennaio – giugno 2024), il deficit di precipitazione è del 22% rispetto al 1991-2020; il totale medio del periodo è di 310mm.
La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo luglio 2023 – giugno 2024) è di 585mm (-30% rispetto al 1991-2020) e risulta essere il terzo valore più basso dal 1961.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese digiugno dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Giugno 2024 è stato moderatamente più caldo del normale. Con il giugno appena trascorso sono quattro i mesi di giugno consecutivi più caldi della media di riferimento.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, in grigio sottile tutti gli altri anni. Si osserva come da ottobre dello scorso anno, la temperatura media abbia intrapreso una traiettoria che si è mantenuta sul margine superiore o addirittura fuori dal fascio di curve degli anni precedenti; da maggio, la curva si riavvicina a quella della media storica.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 125 mesi (da giugno 2014) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Per il secondo mese consecutivo, l’anomalia si attesta sopra i _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di giugno dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Dopo il giugno molto piovoso del 2023, quest’anno la precipitazione torna sotto la media come nel biennio 2021 – 2022.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Con giugno il 2024 scende sotto il 1988, l’anno meno piovoso per le Marche dal 1961.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi e si è amplificata negli ultimi due mesi.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
3Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tonnini_michele@amap.marche.it
4 Media climatologica trentennale di riferimento
5 Anno di inizio della serie storica a nostra disposizione
Analisi clima di maggio 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti1,Stefano Leonesi2
Temperatura
Nel mese di maggio, la temperatura, anche se ancora superiore alla norma, si è riavvicinata ad essa con uno scarto inferiore al 1°C e ciò non accadeva da agosto 2023; il valore medio regionale3 del mese è stata di 17,1°C corrispondente ad un’anomalia di _0,4°C rispetto allo storico di riferimento 1991-20204.
La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – maggio 2024) è di 11,7°C, _1,9°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere più caldo dal 19615 a pari merito con il 2007.
La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo giugno 2023 – maggio 2023) raggiunge la soglia dei 16°C e supera quella dei _2°C di anomalia rispetto alla media storica 1991-2020; valori mai registrati prima dalla nostra rete, record annuale (anno non necessariamente solare) ancora a partire dal 1961.
Precipitazione
Maggio è un altro mese, il quarto del 2024, con precipitazioni inferiori alla norma. C’è da aggiungere che il totale medio regionale di 63mm, corrispondente ad un’anomalia del -13%, potrebbe essere non abbastanza rappresentativo dell’effettivo quantitativo di pioggia caduta sull’intero territorio regionale in quanto, molto spesso, gli eventi piovosi sono stati di natura termo-convettiva e quindi distribuiti a macchia di leopardo. Rimandiamo alle carte tematiche pubblicate sul nostro sito per avere una migliore visione d’insieme della precipitazione di maggio 2024.
Giunti a questo punto dell’anno (periodo gennaio – maggio 2024), il deficit di precipitazione è del 22% rispetto al 1991-2020; il totale medio del periodo è di 263mm.
La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo giugno 2023 – maggio 2024) è di 660mm (-22% rispetto al 1991-2020) e risulta essere l’ottavo valore più basso dal 1961.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di maggio dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Maggio 2024 è stato moderatamente più caldo del normale.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, in grigio sottile tutti gli altri anni. Si osserva come da ottobre dello scorso anno, la temperatura media abbia intrapreso una traiettoria che si è mantenuta sul margine superiore o addirittura fuori dal fascio di curve degli anni precedenti; a maggio, la curva si riavvicina a quella della media storica.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 124 mesi (da dicembre 2013) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Per il secondo mese consecutivo, l’anomalia si attesta intorno ai _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di maggio dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Dopo il maggio record del 2023, quest’anno la precipitazione torna sotto la media come nel biennio 2021 – 2022.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Attualmente il 2024 è in linea con il 1978, l’anno meno piovoso per le Marche dal 1961.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi e si è esacerbata nel mese appena concluso.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
3Valore calcolato come media delle temperature rilevate da un insieme di 14 stazioni meteo scelto come rappresentativo dell’intero territorio regionale.
41991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).
51961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione.
Analisi clima di aprile 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti1,Stefano Leonesi2
Temperatura
Nonostante il colpo di coda d’inverno che ha condizionato la seconda parte del mese, aprile 2024 è stato più caldo della norma, il quinto nella classifica dei mesi di aprile più caldi per le Marche dal 19613; la temperatura media regionale4 rilevata è stata di 13,7°C corrispondente ad un’anomalia di _1,5°C rispetto allo storico di riferimento 1991-20205. Siamo quindi giunti all’undicesimo mese consecutivo con temperatura media superiore alla norma (l’ultimo mese più freddo del normale è stato maggio 2023).
La temperatura media da inizio anno (periodo gennaio – aprile 2024) è di 10,4°C, _2,3°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere più caldo del 2023 il quale rappresenta l’anno più caldo per le Marche dal 1961.
La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo maggio 2023 – aprile 2024) sfiora la soglia dei 16°C (15,9°C per l’esattezza) e raggiunge la soglia di _2°C di anomalia rispetto alla media storica 1991-2020; valori mai registrati prima dalla nostra rete, record annuali (anno non necessariamente solare), ancora a partire dal 1961.
Precipitazione
Con aprile, la precipitazione torna sotto la media; il totale medio regionale di pioggia caduta è stato di 53mm valore che segna un -29% rispetto a quello medio del trentennio di riferimento.
Giunti a questo punto dell’anno (periodo gennaio – aprile 2024) l’ammanco di precipitazione è di un quarto rispetto a quanto ne cade di solito.
La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo maggio 2023 – aprile 2024) è di 789mm e risulta essere lievemente al di sotto del valore 1991-2020 (-8%).
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di aprile dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Dopo il triennio 2021-2023 in cui aprile è stato più freddo della media, l’anomalia termica torna positiva e pari a 1,5°C.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in blu l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020, in grigio sottile tutti gli altri anni. Si osserva come da ottobre dello scorso anno, la temperatura media stia intraprendendo una traiettoria che si mantiene sul margine superiore o addirittura esce dal fascio di curve che rappresenta gli andamenti degli altri anni, a testimonianza del caldo anomalo del periodo.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 123 mesi (da dicembre 2013) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Per la prima volta nella serie dati a nostra disposizione, l’anomalia raggiunge il valore di _2°C.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di aprile dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Per il quinto anno consecutivo la precipitazione di aprile risulta inferiore alla media.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Nei primi quattro mesi, il 2024 è in linea con l’anno meno piovoso nonostante il lieve recupero di marzo.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
31961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione.
4Valore calcolato come media delle temperature rilevate da un insieme di 14 stazioni meteo scelto come rappresentativo dell’intero territorio regionale.
51991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).
Analisi clima di marzo 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti1,Stefano Leonesi2
Temperatura
Con marzo è continuata la serie di mesi più caldi del normale. In effetti, è da maggio 2023 che la temperatura media non scende sotto la norma; quella del mese in oggetto è stata di 11,3°C3 che supera di 2,3°C la media 1991-2020 scelto come periodo di riferimento4. Quello del 2024 è stato il nono mese di marzo più caldo per le Marche dal 19615 (il più caldo resta marzo 2001).
La temperatura media del primo trimestre (periodo gennaio – marzo 2024) è di 9,3°C e corrisponde ad un’anomalia di _2,5°C rispetto al 1991 – 2020; al momento, il 2024 risulta essere più caldo del 2023 il quale rappresenta l’anno più caldo per le Marche dal 1961.
La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo aprile 2023 – marzo 2024) permane sul valore di 15,7°C e mantiene elevata l’anomalia rispetto al 1991-2020, pari a 1,8°C.Tale valore corrisponde al record annuale (non necessariamente solare) per le Marche, ancora a partire dal 1961.
Precipitazione
Dopo le carenze invernali, la precipitazione torna in linea con la norma. A marzo, infatti,il totale medio regionale di pioggia caduta è stato di 75mm valore superiore del 1% rispetto a quello medio del trentennio di riferimento.
La precipitazione totale del primo trimestre dell’anno (periodo gennaio – marzo 2024) è di 147mm e rimane sotto la media 1991-2020 (-23%).
La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo aprile 2023 – marzo 2024) è di 802mm e risulta essere lievemente al di sotto del valore 1991-2020 (-5%).
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di marzo dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Nell’ultimo decennio, la temperatura media di marzo ha assunto un andamento altalenante intorno alla media. Nel biennio più recente, il 2023-2024, il mese è risultato essere più caldo del normale.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in azzurro l'anno più freddo (1978) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020 e in grigio i limiti rappresentati dalla media _/- due volte la deviazione standard. Il 2024 si mantiene ancora sopra al 2023, vicino al limite delle _2 deviazioni standard.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 122 mesi (da dicembre 2013) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Negli ultimidue periodi disponibilil’anomalia si attesta sul valoredi _1,8°C, evento mai registrato dall’inizio della serie storica.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di marzo dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). La precipitazione di marzo risulta in linea con lo storico.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Nel primo trimestre, il 2024 è in linea con l’anno meno piovoso anche se si osserva un recupero a marzo.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Da gennaio 2024 l’anomalia è tornata su valori negativi.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
3Valore calcolato come media delle temperature rilevate da un insieme di 14 stazioni meteo scelto come rappresentativo dell’intero territorio regionale.
41991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).
51961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione.
Analisi clima di febbraio 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti1,Stefano Leonesi2
Temperatura
Per il sesto anno consecutivo il mese di febbraio è stato più caldo della norma (l’ultimo febbraio più freddo risale al 2018). Quello del 2024 ha stabilito addirittura il nuovo record3 per la temperatura media per il mese di febbraio con un valore di 9,4°C4 che supera di ben _3,4°C la media dello storico di riferimento 1991 – 20205.
La temperatura da inizio anno (periodo gennaio – febbraio 2024) è di 8,2°C, corrisponde ad un’anomalia di _2,7°C rispetto al 1991 – 2020 e si posiziona al secondo posto nella classifica delle temperature più alte per il primo bimestre dell’anno (preceduta dal valore del 2014).
Con febbraio si conclude l’inverno meteorologico (dicembre 2023 – febbraio 2024).Tale stagione è stata di gran lunga la più calda nella serie degli inverni dal 1961; la temperatura di 8,5°C (_2,7°C rispetto al trentennio di riferimento) è infatti di oltre un grado centigrado superiore rispetto a quella del precedente record (inverno 1989 – 1990).
La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo marzo 2023 – febbraio 2024), pari a 15,7°C, rappresenta il nuovo record annuale (non necessariamente solare); l’anomalia rispetto al 1991-2020 si avvicina di molto alla soglia dei due gradi centigradi (_1,8°C).
Precipitazione
Con l’esclusione dello scorso novembre, è da settembre 2023 che le Marche sono interessate da precipitazioni inferiori alla norma; ciò è successo anche a febbraio 2024 che con un totale medio regionale di appena 27mm fa registrare un’anomalia del -55% rispetto al trentennio di riferimento. Il valore di 27mm rappresenta il nono valore più basso per il mese dal 1961.
La precipitazione totale da inizio anno (periodo gennaio – febbraio 2024) è di 72mm, -38% rispetto al 1991-2020.
La precipitazione totale dell’inverno meteorologico (dicembre 2023 – febbraio 2024) è di 97mm la quale, oltre a corrispondere ad un deficit del 52% rappresenta il sesto valore più basso per la stagione dal 1961 (l’inverno più secco resta quello del 1988 – 1989).
La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo marzo 2023 – febbraio 2024) risulta pari a 799mm e resta lievemente al di sotto della media 1991-2020 (-5%).
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di febbraio dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). E’ da sei anni consecutivi che il mese di febbraio risulta più caldo del normale (ultimo febbraio più freddo quello del 2018, mese in cui, ricordiamolo, le gelate hanno provocato profondi danni all’olivo).
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in azzurro l'anno più freddo (1978) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020 e in grigio i limiti rappresentati dalla media _/- due volte la deviazione standard. Mese estremamente caldo quello in oggetto dato che la temperatura media si discosta di oltre 2 deviazioni standard rispetto la media 1991 – 2020.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 121 mesi (da dicembre 2013) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Nell’ultimo periodo disponibile, quello che finisce con febbraio 2024, l’anomalia sale a _1,8°C, valore mai registrato dall’inizio della serie storica.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di febbraio dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Quello del 2024 è stato uno fra i dieci mesi di febbraio meno piovosi per le Marche dal 1961.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. Al momento la precipitazione del 2024 risulta inferiore a quella del 1988.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). In febbraio si conferma l’anomalia negativa sperimentata in gennaio.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
31961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione.
4Valore calcolato come media delle temperature rilevate da un insieme di 14 stazioni meteo scelto come rappresentativo dell’intero territorio regionale.
51991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).
Analisi clima di gennaio 2024 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti1,Stefano Leonesi2
Temperatura
Per il secondo anno consecutivo la temperatura media di gennaio ha superato la media di riferimento 1991-20203; come valore regionale4 è stata pari a 7,1°C corrispondente ad un’anomalia di _1,9°C rispetto alla media del trentennio. Quello del 2024 è stato il quarto gennaio più caldo per le Marche dal 19615 (preceduto dai mesi di gennaio degli anni 2007, 2014, 2018).
La temperatura media degli ultimi 12 mesi (periodo febbraio 2023 – gennaio 2024), pari a 15,5°C, stabilisce il nuovo record annuale (non necessariamente solare) di anomalia rispetto al 1991-2020: _1,6°C, valore lievemente superiore all’anomalia del 2023 che ricordiamo essere stato l’anno più caldo per le Marche dal 1961.
Precipitazione
Gennaio 2024 è stato meno piovoso del normale (in analogia ai precedenti settembre, ottobre e dicembre); il totale medio regionale di pioggia caduta, pari a 45mm, corrisponde ad un deficit del 20% rispetto alla media del trentennio di riferimento.
La precipitazione totale media degli ultimi dodici mesi (periodo febbraio 2023 – gennaio 2024) risulta pari a 819mm e lievemente inferiore alla media 1991-2020 (-2%).
Tabella riepilogo dei valori mensili 2024, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di gennaio dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Quarto valore record di caldo per il mese di gennaio 2024.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2023) dal 1961, in azzurro l'anno più freddo (1978) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020 e in grigio i limiti rappresentati dalla media _/- due volte la deviazione standard. Sulla scia della seconda parte del 2023, anche il 2024 parte con un mese più caldo del normale. Gennaio 2024 è stato inoltre più caldo dello stesso mese dell’anno precedente.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 120 mesi (da dicembre 2013) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. Nell’ultimo periodo disponibile, quello che finisce con gennaio 2024, l’anomalia sale a _1,6°C (_1,5°C per gli ultimi tre periodi del 2023).
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di gennaio dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). A differenza di quanto accaduto nello scorso anno, nel 2024 il mese di gennaio è stato meno piovoso della media.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. In generale, il mese di gennaio non è un mese particolarmente piovoso per le Marche. Quello del 2024 è stato più secco di un 20% rispetto al valore di riferimento.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Dopo otto mesi, si torna ad un valore negativo; ciò non accadeva da aprile 2023.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
31991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).
4Valore calcolato come media delle temperature rilevate da un insieme di 14 stazioni meteo scelto come rappresentativo dell’intero territorio regionale.
51961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione.
Analisi clima di dicembre 2023 per le Marche
a cura di Danilo Tognetti1,Stefano Leonesi2
Temperatura
Per il secondo anno consecutivo la temperatura media di dicembre ha raggiungo la soglia dei 9°C3, valore record per la nostra regione dal 19614. Lo scarto rispetto alla media di riferimento 1991-20205 è di quasi 3°C.
Concluso l’anno solare, registriamo un nuovo record della temperatura media che supera il precedente record stabilito appena lo scorso anno. Quindi, il 2023 è stato per le Marche il più caldo degli ultimi 63 anni con una temperatura media di 15,4°C corrispondente ad una differenza di _1,5°C rispetto al trentennio 1991-2020 e di quasi mezzo grado più alta rispetto a quella del 2022 (15°C il valore dello scorso anno).
Precipitazione
Dicembre 2023 è stato poco piovoso (in analogia ai precedenti settembre e ottobre); il totale medio regionale di pioggia caduta, pari a 24mm, corrisponde ad un deficit del 72% rispetto alla media del trentennio di riferimento. Quello del 2023 è stato il quinto mese di dicembre meno piovoso per le Marche dal 1961.
Nel complesso, la precipitazione del 2023 si attesta poco al di sopra della media: 911mm che equivale ad un _8% rispetto al 1991-2020.
Tabella riepilogo dei valori mensili 2023, di riferimento 1991-2020 e delle anomalie.
Andamento anomalia della temperatura media regionale del mese di dicembre dal 1961 rispetto alla media 1991-2020 (°C). Eguagliato nel 2023 il record di caldo di dicembre 2022.
Andamento temperatura media mensile regionale (°C); in nero l'anno attuale, in rosso l'anno più caldo (2022) dal 1961, in azzurro l'anno più freddo (1978) dal 1961, in grigio marcato la media 1991-2020 e in grigio i limiti rappresentati dalla media _/- due volte la deviazione standard. Dal mese di settembre la temperatura media ha assunto valori sensibilmente più alti rispetto alla media storica 1991-2020. Confrontato con lo scorso anno, il 2023 è stato più caldo nella seconda parte mentre il 2022 ha prevalso tra la parte finale della primavera e quella iniziale dell’estate.
Tabella anomalie della temperatura media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (°C). Negli ultimi 119 mesi (da dicembre 2013) la temperatura media calcolata nei 12 mesi più recenti (ultimo anno non necessariamente solare) risulta sempre più calda della media. L’anomalia permane sul valore di _1,5°C dal periodo novembre 2022 – ottobre 2023.
Andamento precipitazione media totale regionale del mese di dicembre dal 1961 (mm); la linea tratteggiata rossa rappresenta la media 1991-2020 (mm). Poco piovoso è stato il mese finale del 2023.
Andamento della precipitazione cumulata mensile (mm); in nero l'anno attuale, in blu l'anno più piovoso (1976) dal 1961, in arancione l'anno meno piovoso (1988) dal 1961, in grigio la media 1991-2020. La precipitazione cumulata da inizio anno si mantiene al di sopra della media grazie alle abbondanti piogge di maggio e giugno. Si osserva poi un andamento poco crescente nella seconda parte dell’anno dovuto a valori inferiori o in linea con la media.
Tabella anomalie della precipitazione totale media regionale degli ultimi 12 mesi rispetto alla media dello stesso periodo del trentennio 1991-2020 (mm). Siamo giunti all’ottavo mese consecutivo in cui la precipitazione totale dell’ultimo anno non necessariamente solare si mantiene sopra la norma e ciò non accadeva da gennaio 2019.
1Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche, tognetti_danilo@amap.marche.it
2Servizio Agrometeo AMAP Regione Marche
3Valore calcolato come media delle temperature rilevate da un insieme di 14 stazioni meteo scelto come rappresentativo dell’intero territorio regionale.
41961, anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione.
51991-2020 periodo di clima normale (Cli.No., ClimaticNormals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).