News 2015
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L'inverno 2015 nelle Marche
L'inverno 2015, nel suo complesso, è stato caratterizzato da una anomalia negativa del geopotenziale a 500mb sulla parte centro-occidentale del Mediterraneo, contrapposta a frequenti condizioni di alta pressione sia sull'Atlantico che sul comparto est-europeo e russo. Ciò ha favorito la penetrazione di depressioni settentrionali, spesso di origini artico marittima, verso la nostra penisola che nella maggior parte dei casi hanno assunto una posizione decentrata verso ovest provocando quindi un clima piuttosto mite e piovoso; solo in alcuni casi, a fine dicembre e ad inizio febbraio, l'aria fredda settentrionale ha investito in pieno l'Italia provocando condizioni più prettamente invernali.
La primavera 2015 nelle Marche
a cura di Tognetti Danilo[1], Leonesi Stefano[2]
La primavera 2015 è stata caratterizzata da una prevalenza anticiclonica sull'Europa, con i massimi di geopotenziale posizionati sulla parte centro-occidentale del continente, massimi di origine nord-africana che hanno portato ad una stagione particolarmente calda su Francia, Spagna e Italia. La nostra penisola inoltre, posta ai margini orientali dell'alta pressione, è stata sottoposta alla discesa di depressioni nordiche che, nei casi di ciclogenesi mediterranee, hanno dato luogo a prolungate e diffuse precipitazioni.
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[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
Aggiornamento sull'ondata di calore di luglio 2015 nelle Marche
a cura di Danilo Tognetti[1], Michela Busilacchi[2]
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Continua l'ondata di calore sul Bacino del Mediterraneo ed in particolare sulla nostra regione, ne abbiamo parlato in precedenza qui, ne parleremo ancora in questo documento, aggiornando i dati fino al giorno 21 (ad oggi, gli ultimi disponibili).
Arrivati al ventesimo giorno ed oltre di persistenza anticiclonica (africana), le elevate temperature stanno avendo come conseguenza la progressiva perdita di umidità dei suoli, a causa della considerevole evapotraspirazione, che non viene poi bilanciata da un'adeguata ricarica da parte delle precipitazioni, queste in fisiologico calo nel periodo estivo. Qualche effetto, tutto sommato contenuto, lo si comincia a vedere in alcune colture, in certi casi accentuati dalle brezze, di mare durante il giorno, di terra nel corso della notte, che tendono "a portare via" ulteriore umidità.
Per dare qualche numero, in base ai dati rilevati dalla nostra rete di rilevamento agrometeo, nel periodo 1-21 luglio, la temperatura media regionale è stata di 26,7°C[3] superiore di ben +3,4°C rispetto al valore medio dell'intero mese luglio per il periodo 1981-2010 (media di riferimento[4]). Ad oggi quindi, luglio si sta dimostrando come il più caldo per le Marche dal 1961, con una differenza di +0,9°C rispetto ai 25,8°C record attuale appartenente all'anno 2012. Dicevamo dell'evapotraspirazione, elevata, ed in effetti il valore medio regionale di 86mm[5] (108mm è la media per l'intero mese di luglio nel trentennio 1981-2010) supera di molto la pioggia caduta in questi primi ventuno giorni del mese, pari ad appena 3mm (-95% rispetto al 1981-2010).
Europa. Mappa anomalia geopotenziale a 500mb (m), periodo 1-18 luglio 2015 rispetto al 1981-2010. La mappa mostra come il Vecchio Continente sia stato sotto scacco dall'alta pressione in risalita dal Nord-Africa e dall'aria calda in seno ad essa.
Marche. Temperatura media mensile del mese di luglio (°C), dal 1961 al 2015
Marche. Anomalia evapotraspirazione (a sinistra), in mm, e temperatura (a destra), in °C, periodo 1-21 luglio 2015 rispetto al 1999-2014.
[1] Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, tognetti_danilo@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, busilacchi_michela@assam.marche.it
[3] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.
[4] 1981-2010 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[5] evapotraspirazione di riferimento calcolata con il metodo di Hargreaves-Samani
L'estate 2015 nelle Marche
a cura di Tognetti Danilo[1], Leonesi Stefano[2]
L'estrema dominanza dell'anticiclone nord-africano ha reso il mese di luglio 2015 il più caldo per le Marche, almeno dal 1961 (anno di inizio della serie storica di temperature a nostra disposizione). Luglio, che è stato anche molto povero di precipitazioni, ha quindi profondamente condizionato l'intero andamento stagionale.
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[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
L'autunno 2015 nelle Marche
a cura di Tognetti Danilo1, Leonesi Stefano2
L'invadenza dell'anticiclone di matrice subtropicale e nord-africana sul Vecchio Continente, molto evidente sul comparto settentrionale, ha reso la stagione autunnale 2015 più calda della norma, in particolare nelle Marche dove le fasi fredde e piovose possono essere ricondotte a due soli episodi, il primo a ottobre il secondo verso la fine di novembre.
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1Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
2 Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it