News 2014

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Il caldo di gennaio 2014 nelle Marche e le piogge di fine mese.

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4 febbraio

a cura di Danilo Tognetti[1], Michela Busilacchi[2]

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Nel corso del mese di gennaio, un lobo del vortice polare dislocato per parecchi giorni sul Nord-America ha favorito il flusso di miti correnti atlantiche sull'Europa centro-occidentale, condizionando l'andamento termico in particolare sull'Italia. Le Marche non sono rimaste immuni da tale fenomeno, così come testimonia la temperatura media mensile pari a 7,5°C[1], superiore di molto al valore di norma: +2,8°C rispetto al 1961-2000[2], che rende quello del 2014 il secondo gennaio più caldo per la nostra regione dal 1961 (preceduto solo da gennaio 2007 con 8°C). Record che si riflette anche sui valori minimi e massimi, ad per indicare che le particolari condizioni di caldo si sono verificate sia di giorno che di notte. La temperatura minima mensile, pari a 3,9°C, ha superato la media di riferimento con uno scarto di +2,9°C, record per gennaio dal 1961; per la massima la differenza è stata ancora più accentuata, pari a +3,5°C (12°C il valore regionale), secondo valore più alto dal 1961 (anch'esso preceduto dal 2007). Significativa è stata anche la riduzione dei giorni di possibile gelo[3]: -72%. Tutte e tre le decadi mensili sono risultate essere più calde rispetto alla norma, in particolare la seconda con uno scarto di +3,9°C rispetto al 1961-2000 (quarto valore decadale più alto per gennaio dal 1961).

 

 

2014

1961-2000

Anomalia

Pesaro-Urbino

7,2

3,9

+3,3

Ancona

7,9

4,7

+3,2

Macerata

7,0

4,4

+2,6

Ascoli P. e Fermo

7,7

5,2

+2,4

Marche

7,5

4,6

+2,8

 

 

 

 

 

Temperatura media mensile del mese di gennaio 2014, media di riferimento 1961-2000 e anomalia (°C)

Le precipitazioni invece hanno fatto registrare un totale mensile moderatamente al di sopra della media, con un valore regionale pari a 71mm ed un incremento del 23% rispetto al 1961-2000; tale valore però nasconde una particolarità rilevante e cioè che le piogge si sono concentrate nell'ultima parte del mese quando un blocco anticiclonico russo-siberiano ha facilitato la permanenza, in prossimità della penisola italiana, delle perturbazioni in discesa dal Nord-Atlantico. Se infatti le prime due decadi del mese rivelano forti mancanze di piogge, rispettivamente di -82% e -55%, ben più accentuato è stato l'incremento della terza decade, pari a +215% frutto del totale di 60mm. Purtroppo le temperature elevate hanno impedito alle nevicate di scendere a quote medie o basse, restando confinate sulla dorsale appenninica. Il proseguo poi delle piogge anche per i primi di giorni di febbraio, anche qui accompagnate da valori termici tutto sommato miti (totalmente disattesi quest'anno i giorni della merla!) hanno avuto l'indesiderato effetto di gonfiare la portata dei principali percorsi fluviali per l'accumulo d'acqua accentuato dal prematuro scioglimento delle nevi almeno fino ad una certa quota. Ad oggi inoltre, non vi sono prospettive di radicali cambiamenti che possano provocare un vero affondo freddo settentrionale, caratteristica che fino ad ora è venuta a mancare a questa anomala stagione invernale ed anzi si prospetta un'altra settimana di aria mite proveniente dai settori occidentali.  

 

2014 (mm)

1961-2000 (mm)

Anomalia (%)

Pesaro-Urbino

94

55

+71

Ancona

76

59

+28

Macerata

73

60

+20

Ascoli P. e Fermo

55

58

-6

Marche

71

58

+23

 

 

 

 

 

 

 

Precipitazione totale mensile del mese di gennaio 2014, media di riferimento 1961-2000 e anomalia.

Meteo ASSAM Regione Marche - HGT500mb Europa gennaio 2014

Europa. Media altezza geopotenziale a 500mb (mm) del mese di gennaio 2014

 Meteo ASSAM Regione Marche - temperatura media

 

Regione Marche. Temperatura media per il mese di gennaio, periodo 1961-2014 (°C)

 



[1]     Nel testo, per i dati medi regionali e provinciali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.

[2] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)

[3] Giorni con temperature minima inferiore a 0°C

 


 

[1]  Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it

[2]     Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, busilacchi_michela@assam.marche.it

L'inverno 2013-2014 nelle Marche

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11 marzo

La stagione invernale 2013-2014 è stata caratterizzata dalla permanenza di una profonda depressione di aria fredda polare sul Nord-Atlantico. Tale configurazione, complici anche i blocchi anticiclonici che spesso si sono venuti ad instaurare sul comparto russo ed est-europeo, ha favorito il flusso di correnti miti e umide oceaniche che poi si sono riversate anche sull'Italia arrivando dai quadranti occidentali. Ne è venuta fuori quindi una stagione dal carattere mite con precipitazioni spesso sopra la norma.

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Regione Marche. Temperatura media maggio 2013 - marzo 2014

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3 aprile

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E con marzo siamo al decimo mese consecutivo con temperatura media[1] al di sopra della norma[2]. Avanti il prossimo.

 Meteo ASSAM Regione Marche - Temp media maggio 2013 marzo 2014

 

Regione Marche. Anomalia temperatura media mensile maggio 2013 - marzo 2014 rispetto al 1961-2000.



[1]     Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.

[2] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)

Analisi dell'ondata di maltempo del 2-4 maggio 2014 nelle Marche

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7 maggio

a cura di Danilo Tognetti, Stefano Leonesi

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Purtroppo è successo ancora. La nostra Regione è stata colpita da una nuova ondata di maltempo particolarmente consistente, che va ad aggiungersi a quelle dello scorso marzo e di novembre 2013. La causa è sempre la stessa: un nucleo depressionario di origine nord-atlantica che si isola sul basso Tirreno, in prossimità del Golfo di Napoli, e che tarda a migrare verso oriente a causa di un blocco di alta pressione sull'est-Europa. In tale configurazione, un flusso di correnti umide ed instabili viene durevolmente richiamato dal Mare Adriatico, non trovando ostacoli orografici, provoca acute condizioni di maltempo sia sul settore costiero che sull'entroterra. Le precipitazioni assumono allora carattere diffuso e duraturo e si registrano notevoli accumuli di pioggia.

L’evento in esame, inquadrabile dal pomeriggio di venerdì 2 maggio fino alla mattinata di domenica 4 si è contraddistinto non tanto per l'intensità delle piogge, che come quantitativi sono stati sì importanti ma non così eccezionali, bensì perché verificatosi dopo un periodo decisamente piovoso che dura almeno dall'autunno scorso (qui e qui). Lo testimonia chiaramente l'indice SPI, che nella versione stagionale a 3 mesi (SPI-3) indica un surplus di precipitazione rispetto a quella normalmente attesa fin da novembre 2013 e addirittura l’indice annuale (SPI-12) pone il territorio regionale nella classe di severa umidità fin da giugno dell’anno precedente[1].

Tutto questo significa che il quantitativo di pioggia caduta è andato a gravare su terreni già saturi di acqua e con ridotta capacità di assorbimento. Di conseguenza i diffusi fenomeni di ruscellamento, che sono andati a riversarsi sui fiumi, sono stati causa di allagamenti, frane e smottamenti sparsi sull'intero territorio regionale, con  forti disagi per la popolazione culminati con le tre vittime nell'anconetano.

A Senigallia per esempio, la città maggiormente colpita dall'evento, secondo la nostra stazione di rilevamento, il totale di pioggia dell'intero periodo è stato di 64mm (quasi tutti nella giornata di sabato) che è andato a sommarsi ai 426mm di pioggia caduti da inizio anno, valore che già di per se è ben al di sopra al quantitativo che di solito cade nel primo quadrimestre dell'anno (pari a 242mm per il periodo 1999-2013). Tra tutte le stazioni di rilevamento della rete ASSAM, quelle che hanno fatto registrare precipitazioni superiori alla soglia dei 100mm sono state:

 

Stazione

Provincia

Totale periodo 2-4 maggio 2014 (mm)

Serra de' Conti

AN

127

Montelabbate

PU

126

Potenza Picena

MC

119

Fermo

FM

111

Sarnano

MC

110

San Lorenzo in C.

PU

105

Macerata

MC

105

Maltignano

AP

103

Località con massima precipitazione totale nel periodo 2-4 maggio 2014 (mm).

  

I totali medi provinciali sono stati molto simili fra loro, dai 72 mm di Ancona agli 85 mm di Ascoli Piceno e Fermo. In tutte le province risulta alquanto notevole il livello della precipitazione da inizio anno, a testimonianza del livello di saturazione raggiunto dai terreni così come detto sopra:
 

 

Totale 2-4 maggio 2014 (mm)

Totale gennaio-aprile 2014 (mm)

Media gennaio-aprile 1999-2013 (mm)

Differenza gennaio-aprile 2014  rispetto 1999-2013 (%)

Pesaro-Urbino

76

439

299

+47

Ancona

72

399

267

+50

Macerata

75

367

282

+30

Ascoli P. e Fermo

85

291

235

+24

Totali medi provinciali della precipitazione, evento 2-4 maggio, periodo gennaio-aprile 2014 e raffronto con la media 1999-2013 (mm).

 

Meteo ASSAM Regione Marche - SAT24 3 maggio 2014

Situazione vista da satellite alle ore 05:00 UTC del giorno 3 maggio 2014.

Meteo ASSAM Regione Marche - SPIRegione Marche. Andamento Standardized Precipitation Index a 3 mesi (SPI-3) e a 12 mesi (SPI-12) da gennaio 2013.

 Meteo ASSAM Regione Marche - Senigallia 1

Senigallia (foto Antic, fonte Resto del Carlino)

 

 Meteo ASSAM Regione Marche - Senigallia 2

Senigallia (foto Antic, fonte Resto del Carlino)

 

Meteo ASSAM Regione Marche - Mogliano

Mogliano (MC) (fonte Corriere Adriatico)

 

Meteo ASSAM Regione Marche - Macerata

Macerata (fonte Corriere Adriatico)

 


 

 [1]     Nel testo, per i dati medi regionali e provinciali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.

La primavera 2014 nelle Marche

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17 giugno

a cura di Leonesi Stefano[1], Tognetti Danilo[2]

 

La stagione primaverile 2014 è stata caratterizzata da frequenti condizioni di alta pressione sul comparto europeo settentrionale ed orientale, così come testimonia l'estesa anomalia positiva del geopotenzionale a 500mb particolarmente accentuata in prossimità del Mar del Nord. La disposizione anticiclonica ha favorito la penetrazione delle correnti atlantiche verso latitudini più basse, in particolare mediterranee, bacino che ha dato poi origine a numerosi vortici depressionari alcuni dei quali  sono stati causa di forti e diffuse precipitazioni sul nostro territorio regionale.

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[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it

[2]  Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it

[3] Stagione meteorologica: inverno da dicembre dell'anno precedente fino a febbraio, primavera da marzo a maggio, estate da giugno a agosto, autunno da settembre a novembre

[4] Mariani L, 2005. Caratterizzazione agroclimatica del territorio delle Marche, progetto MARSIA ASSAM

Analisi dell'ondata di maltempo del 24-27 luglio 2014 nelle Marche

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29 luglio

a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]

 

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Non c'è tregua per la nostra penisola, soggetta ancora ad una nuova discesa depressionaria settentrionale. L'aria fredda siberiana, scivolando sul lato orientale di un poderoso blocco anticiclonico scandinavo, ha causato una forte instabilità specie al centro-nord. In particolare, sulle Marche, fenomeni di notevole rilevanza si sono verificati nel periodo 24-27 luglio.

Nella giornata di giovedì 24, i dati rilevati dalle stazioni della nostra rete di rilevamento dicono che maggiormente colpito è risultato essere l'entroterra con rovesci e temporali pomeridiani in alcuni casi di forte intensità come dimostrano i 56mm di pioggia caduti tra le ore 15 e le 16 a Macerata; piogge intense anche a Maiolati Spontini, Castelplanio, Santa Maria Nuova e Offida, località con picchi orari superiori a 40mm (tra le ore 15 e le 18). A fine giornata, il totale di precipitazione più elevato è stato quello di Castelplanio, pari a 61mm; seguono i 58mm della stazione di Macerata.

Venerdì 25 giorno di tregua, poi nel corso del pomeriggio di sabato i fenomeni si sono ripresentati ancora con forte intensità colpendo soprattutto il settore settentrionale anche costiero. Spicca su tutti il massimo orario della stazione di Mondolfo, pari a 55mm, tra le 14 e le 15. Mondolfo è stata anche la stazione che ha fatto registrare la massima precipitazione giornaliera pari a 85mm; seguono i 73mm di Falconara Marittima.

Domenica 27, le condizioni di instabilità hanno interessato soprattutto le province meridionali con le piogge più cospicue rilevate dalla stazione di Montegiorgio: 43mm il picco orario, dalle ore 15 alle 16, 58mm il totale giornaliero.

Si conferma quindi un periodo oltremodo piovoso per la nostra Regione (e non solo) con le precipitazioni descritte che vanno a sommarsi con quelle già abbondanti cadute da inizio anno. Secondo i dati a nostra disposizione, ci sono località in cui la pioggia fin qui caduta, eguaglia o quasi il totale che di solito cade nell'arco dell'intero anno (!) e con gli indici SPI, annuale e biennale, validi indicatori dello stato di deficit/surplus idrico sul lungo periodo, da novembre 2013 ormai posizionati nelle classi di severa o estrema umidità.

 

Anomalia altezza geopotenziale (m) a 500mb, periodo 23-26 luglio 2014 rispetto al clima 1981-2010 (fonte NCEP/NCAR Reanalysis)

 

 

Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 24 luglio 2014

 

Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 25luglio 2014

 

Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 26 luglio 2014

 

Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 27 luglio 2014

Mappe precipitazione giornaliera dal 24 al 27 luglio 2014

 

 

Meteo ASSAM Regione Marche - temperatura giorno luglio 2014

Temperatura giornaliera media regionale 1-27 luglio 2014, confronto con la media 1961-2000; l'evento del 24-27 luglio è stato caratterizzato anche da un notevole calo termiche con punte ci circa -4°C rispetto alla media.

 

 

Meteo ASSAM Regione Marche - SPI

Andamento Standardized Precipitation Index regionale  a 3 mesi (SPI-3), a 12 mesi (SPI-12) e a 24 mesi (SPI-24) da gennaio 2013

 



[1]  Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, tognetti_danilo@assam.marche.it

[2] Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, leonesi_stefano@assam.marche.it

L'estate 2014 nelle Marche

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19 settembre

a cura di Leonesi Stefano[1], Tognetti Danilo[2]

 
La stagione estiva 2014 è stata caratterizzata da frequenti condizioni di alta pressione a latitudini artiche e nord-europee, così come testimonia l'estesa anomalia positiva del geopotenziale a 500mb particolarmente accentuata in prossimità del Mare di Norvegia. La disposizione anticiclonica ha favorito la penetrazione di depressioni atlantiche verso latitudini più basse, in particolare verso la penisola italiana che ha vissuto quindi una stagione estiva più perturbata della norma.
 


[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it

[2]  Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it

 

 

L'autunno 2014 nelle Marche

marche meteo precipitazioni resoconto stagionale clima spi temperature vento
16 dicembre

 

a cura di Leonesi Stefano[1], Tognetti Danilo[2]

 

La stagione autunnale 2014 è stata caratterizzata da frequenti condizioni di alta pressione a latitudini nord-europee, così come testimonia l'estesa anomalia positiva del geopotenziale a 500mb particolarmente accentuata sulla Penisola Scandinava. Il fenomeno ha interessato, anche se in maniera minore, la parte centrale del Vecchio Continente ed in particolare la penisola italiana. La disposizione anticiclonica ha inoltre favorito la penetrazione di depressioni atlantiche verso il Mediterraneo che spesso hanno provocato il richiamato di aria caldo-umida meridionale verso le nostre regioni con la duplice conseguenza di una stagione piuttosto mite dal punto di vista termico ma dalle precipitazioni eccessive sul medio-alto versante tirrenico vittima di alluvioni e fenomeni molto violenti.

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[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it

[2]  Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it