News 2013
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Marzo 2013. Precipitazioni abbondanti sulle Marche, da record sul pesarese-urbinate e anconetano.
A marzo, una rilevante anomalia termica negativa ha prevalso su gran parte del Vecchio Continente, conseguenza di un indebolimento del vortice polare il quale sfaldandosi, a seguito di un forte surriscaldamento della stratosfera artica nel mese di gennaio, ha favorito la discesa fino alle medio-basse latitudini europee di correnti gelide artico-siberiane. L'area mediterranea, quindi l'Italia, ha risentito solo in parte dell'aria fredda continentale, vuoi per la posizione decentrata, vuoi per la protezione alpina, ed è stata maggiormente sottoposta ai flussi caldo-umidi atlantici che hanno caratterizzato un periodo decisamente piovoso dalle temperature tutto sommato miti soprattutto al centro-sud. Ciò si è verificato anche nelle Marche, con i fenomeni molto spesso attutiti dalla dorsale appenninica, dove però si sono fatti sentire le discese fredde in entrata dalla porta balcanica.
Nell'ambito regionale, il dato più significativo è stato l'incremento dei giorni di pioggia[1], +88% rispetto alla media di riferimento 1961-2000[2], conseguenza dei 15 giorni[3] di media regionale; record per il mese di marzo dal 1961 (insieme agli anni 1962, 1964, 1969). Da inizio anno, il numero dei giorni piovosi è salito a 34 con un incremento del 49% rispetto alla norma del quarantennio. Il totale medio regionale di precipitazione è stato invece di 104mm con un incremento del 54%; l'accumulo dei primi tre mesi dell'anno è stato quindi di 285mm, +53% rispetto alla media, il quinto periodo gennaio-marzo più piovoso dal 1961.
Le province più colpite sono state le due più a nord. In particolare, nella provincia di Pesaro-Urbino si sono registrati importanti record: maggiore numero di giorni di pioggia per il mese di marzo (19 giorni, +138% rispetto al 1961-2000), maggiore numero di giorni di pioggia per il periodo gennaio-marzo (41 giorni e +77%), maggiore precipitazione totale sempre per il primo trimestre dell'anno (340mm con un incremento del 87% rispetto alla media). Il totale di pioggia di marzo per la stessa provincia è stato invece di 141mm, terzo valore più alto dal 1961. Record di giorni piovosi anche nella provincia di Ancona: 17 giorni nel solo mese di marzo (97% l'incremento rispetto al quarantennio), 40 giorni nel periodo gennaio-marzo (+66%). Il totale provinciale della precipitazione è stato di 107mm per marzo, 312mm per gennaio-marzo (il secondo valore più alto dal 1961). Non da primato ma comunque rilevanti anche i valori per le due restanti province: 70mm (+42%) la precipitazione e 16 giorni (+69%) i giorni piovosi per la provincia di Macerata, 67mm (+28%) la precipitazione e 14 giorni (+63%) i giorni piovosi per le province di Ascoli Piceno e Fermo.
Come accennato sopra, nel mese di marzo, la nostra regione (così come altre parti del territorio italiano), è stata soggetta sia alle correnti occidentali dal carattere caldo-umido, sia alle discese di aria fredda balcanica. In effetti, la temperatura media nella prima decade mensile si rivela sensibilmente più alta rispetto alla media, con un valore medio regionale di 8,5°C ed un incremento di 1,9°C rispetto al quarantennio. Più fredde le successive decadi: la seconda con una temperatura media di 7,2°C ed un'anomalia di -0,6°C, la terza con una temperatura media di 8,4°C ed un'anomalia di -0,8°C.
Europa. Anomalia termica (°K) a 850mb di marzo 2013 rispetto al periodo 1981-2010 (fonte: NCEP/NCAR Reanalysis)
Regione Marche. Precipitazione totale (mm) mensile gennaio-marzo.
Regione Marche. Numero giorni pioggia mensile gennaio-marzo
Regione Marche. Anomalia temperatura media (°C) decadale marzo 2013 rispetto al 1961-2000
[1] Giorno con precipitazione totale superiore o uguale a 1mm
[2] 1971-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[3] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.
NOAA - Stato del clima - Analisi globale Marzo 2013
In evidenza
- La temperatura media dell'intero globo di Marzo 2013, insieme al 2006, ha segnato il decimo record per il mese di marzo, con una differenza di 0,58°C rispetto alla media del XX secolo.
- La temperatura media dei soli territori continentali, ha segnato una anomalia di 1,06°C rispetto alla media del XX secolo, 11esimo record per marzo; la temperatura media superficiale degli oceani è stata invece la nona più alta con una differenza di 0,41°C rispetto ai 15,9°C media del XX secolo.
- Considerando il trimestre gennaio-marzo, quello del 2013 ha fatto segnare una temperatura media globale (sistema terre emerse-oceani) al di sopra di 0,58°C rispetto alla media del XX secolo, l'ottavo valore più alto per tale periodo.
Aprile 2013 nelle Marche: temperatura sopra la media e diminuzione delle precipitazioni
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Con il mese di aprile è terminato un periodo particolarmente piovoso che nel trimestre gennaio-marzo ha interessato il territorio marchigiano. Nel mese in esame infatti, le piogge sono di nuovo scese sotto la media, con un accumulo regionale pari a 49mm[1] corrispondente ad una diminuzione di 21mm rispetto alla norma 1961-2000[2]. D'altra parte, aprile è stato caratterizzato anche dal ritorno del caldo con anomalie termiche ben superiori allo zero.
La temperatura media regionale è stata di 13,4°C, con una differenza di 1,8°C rispetto alla media 1961-2000; quello del 2013 è stato il quinto aprile più caldo per le Marche dal 1961. Inoltre, con il 2013 siamo all'ottavo anno consecutivo in cui aprile risulta essere più caldo rispetto alla media (Figura 1). Differenza positiva che si riscontra anche nei valori minimi della temperatura, con una media regionale di 8,0°C ed un incremento di 1,4°C rispetto al quarantennio, e soprattutto nei valori massimi; è proprio in questi ultimi valori che si registra la differenza maggiore: +3,1°C rispetto al 1961-2000 frutto del valore medio regionale di 19,7°C (terzo record per aprile dal 1961).
L'anomalia termica di aprile è scaturita soprattutto durante l'evoluzione meteorologica della seconda metà del mese, con il perentorio ritorno dell'alta pressione atlantico - subtropicale (Figura 2) e la fine dell'egemonia di aria fredda artico-siberiana alle medie-alte latitudini europee (Figura 3). Decisamente calda è stata la seconda decade regionale, con una temperature media di 15,4°C ed un'anomalia di 4,9°C rispetto (Figura 4), il sesto valore decadale più alto per aprile dal 1961. Calda anche la terza decade: +2,4°C rispetto al 1961-2000.
Notevoli i valori massimi della temperatura registrati in alcune stazioni della rete di rilevamento ASSAM: 29,5°C a Montelparo il giorno 29, 28,6°C a Morro d'Alba il giorno 29 ed a Matelica e Monterubbiano il giorno 18. Il massimo della temperatura minima si è verificato invece a Maiolati Spontini: 15,9°C il giorno 19.
Figura 1. Regione Marche. Anomalia temperatura media (°C) mese di aprile; riferimento 1961-2000
Figura 2.Situazione sinottica delle ore UTC 00:00 del giorno 19 aprile 2013 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS. (Fonte http://www.wetter3.de/Archiv/)
Figura 3. Europa. Anomalia termica (°K) a 850mb di gennaio-marzo 2013 rispetto al periodo 1981-2010 (fonte: NCEP/NCAR Reanalysis)
Figura 4. Regione Marche. Anomalia temperatura media (°C) decadale aprile 2013 rispetto al 1961-2000
[1] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.
[2] 1971-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
NOAA - Stato del clima - Analisi globale Aprile 2013
In evidenza
- La temperatura media globale (combinata, superficie terrestre e superficie degli oceani) nel mese di Aprile 2013 è stata la 13esima più alta per il mese, con una anomalia di 0,52°C rispetto alla media del XX secolo pari a 13,7°C.
- La temperatura media della superficie terrestre ha superato di 0,71°C la media del XX secolo, pari a 8,1°C; quello del 2013 è stato quindi il 17esimo record per il mese di aprile. Per gli oceani, la temperatura media superficiale è stata di 0,44°C al di sopra della media del XX secolo (16°C), facendo registrare quindi il settimo record per il mese di aprile, insieme agli anni 2001 e 2009.
- La temperatura media globale superficiale combinata per il periodo gennaio-aprile 2013 è stata di 0,56°C superiore alla media del XX secolo, ottavo record per il periodo, insieme al 2009.
NOAA - Stato del clima - Analisi globale Aprile 2013
In evidenza
- La temperatura media globale (combinata, superficie terrestre e superficie degli oceani) nel mese di Aprile 2013 è stata la 13esima più alta per il mese, con una anomalia di 0,52°C rispetto alla media del XX secolo pari a 13,7°C.
- La temperatura media della superficie terrestre ha superato di 0,71°C la media del XX secolo, pari a 8,1°C; quello del 2013 è stato quindi il 17esimo record per il mese di aprile. Per gli oceani, la temperatura media superficiale è stata di 0,44°C al di sopra della media del XX secolo (16°C), facendo registrare quindi il settimo record per il mese di aprile, insieme agli anni 2001 e 2009.
- La temperatura media globale superficiale combinata per il periodo gennaio-aprile 2013 è stata di 0,56°C superiore alla media del XX secolo, ottavo record per il periodo, insieme al 2009.
NOAA - Stato del clima - Analisi globale Aprile 2013
In evidenza
- La temperatura media globale (combinata, superficie terrestre e superficie degli oceani) nel mese di Aprile 2013 è stata la 13esima più alta per il mese, con una anomalia di 0,52°C rispetto alla media del XX secolo pari a 13,7°C.
- La temperatura media della superficie terrestre ha superato di 0,71°C la media del XX secolo, pari a 8,1°C; quello del 2013 è stato quindi il 17esimo record per il mese di aprile. Per gli oceani, la temperatura media superficiale è stata di 0,44°C al di sopra della media del XX secolo (16°C), facendo registrare quindi il settimo record per il mese di aprile, insieme agli anni 2001 e 2009.
- La temperatura media globale superficiale combinata per il periodo gennaio-aprile 2013 è stata di 0,56°C superiore alla media del XX secolo, ottavo record per il periodo, insieme al 2009.
Maggio 2013 molto piovoso nelle Marche
Maggio, per l'Europa centrale ed occidentale, è stato un mese freddo e piovoso, a causa delle ripetute discese di aria fredda ed instabile dalle estreme latitudini nord-atlantiche e polari. La continua presenza poi, di un blocco anticiclonico eurasiatico ha prolungato la fasi di maltempo sulla nostra penisola, rallentandole nel loro naturale cammino verso oriente. Da circa metà mese, con l'instaurazione di un altro blocco anticiclonico, questa volta atlantico, le perturbazioni hanno preferito prendere una traiettoria più settentrionale, caricandosi ulteriormente di aria fredda, abbassando le temperature su valori decisamente sotto-media, almeno al centro-nord.
Le Marche non sono rimasti indenni a tale dinamica. Lo dimostrano i 130mm[1] di precipitazione media regionale, corrispondente al sostanzioso incremento di ben 112% rispetto alla media[2], il terzo valore più alto per maggio dal 1961. Di circa mezzo grado più basso la temperatura media regionale, 15,5°C contro i 15,9°C del periodo 1961-2000.
Le sovrabbondanti precipitazioni sono corrisposte ad un incremento dei giorni piovosi[3] che, a livello regionale, hanno fatto registrare una media di 16 giorni, con un incremento del 114%, il secondo valore più alto dal 1961 (preceduto dai 17 giorni di maggio 1980). Piogge che si sono andate a cumulare a quelle già cospicue di questa prima parte dell'anno: nel periodo gennaio-maggio 2013 infatti, la precipitazione totale è stata di 464mm, che supera del 46% la norma del quarantennio, con un numero di giorni pioggia pari a 57 giorni, +47% rispetto al 1961-2000 (secondo valore più alto dal 1961, preceduto solo dal 1978). La stagione primaverile (marzo-maggio) si è conclusa invece, con un totale di 284mm, +42% l'anomalia, la quinta più piovosa dal 1961.
Tutte le province marchigiane sono state interessate dalle notevoli piogge, con totali medi che vanno dai 143mm di Ascoli P. e Fermo, ai 114mm di Pesaro-Urbino; l'incremento maggiore ha riguardato il binomio delle due province più a sud, pari al 153% (raggiungendo così il secondo record di precipitazione per il mese di maggio, dopo il 1980) seguito dall'anconetano dove c'è stato un esatto raddoppio.
Gli eventi orari più intensi si sono verificati a Monterubbiano, il giorno 11 maggio quando, dalle ore 13 alle 14 sono caduti 35,6mm (circa un quarto della precipitazione mensile rilevata dalla stazione) e a Falconara Marittima il giorno 2, con 31,6mm caduti fra le 17 e le 18.
Infine, vale un accenno le anomale temperature dell'ultima parte del mese, con una media per la terza decade pari a 13,4°C ed una differenza di -3,4°C rispetto al 1961-2000.
Europa. Anomalia termica (°K) a 850mb di maggio 2013 rispetto al periodo 1981-2010 (fonte: NCEP/NCAR Reanalysis)
Regione Marche. Precipitazione totale (mm) mensile gennaio-maggio.
Regione Marche. Numero giorni pioggia mensile gennaio-maggio
Regione Marche. Anomalia temperatura media (°C) decadale maggio 2013 rispetto al 1961-2000
[1] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.
[2] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[3] Giorno con precipitazione totale superiore o uguale a 1mm
Le peculiarità (climatiche) di giugno 2013 nelle Marche
a cura di Danilo Tognetti[1], Stefano Leonesi[2]
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Ne sono successe di cose a giugno. Cercheremo di descriverle, provando ad essere chiari e non troppo tediosi.
Partiamo dal dato della temperatura media regionale: 20°C[3] che poco si discosta dalla media 1961-2000[4], appena di +0,4°C, ma che nasconde un rilevante significato. Quello del 2013 infatti è stato il più freddo giugno da 18 anni a questa parte; bisogna risalire al 1995 per trovare un mese "peggiore", quando la temperatura mensile si scostò di -1,2°C dalla media. Quella differenza di mezzo grado circa nasconde anche un andamento spiccatamente dinamico, con la prima e la terza decade del mese più fredde rispetto alla media (-0,8°C e -1,5°C le anomalie), contrapposte alla seconda decade decisamente più calda, +4,3°C rispetto alla media, frutto di una ondata di calore piuttosto intensa per nostra fortuna non così duratura come quelle del 2012. Il periodo di freddo invece, della durata massima di circa 8-10 giorni va cercato tra la fine di maggio e la prima parte di giugno, anche se molte delle temperature diurne più basse si sono verificate nel freddo di fine mese:
Fascia | Valore estremo | Temperatura minima | Temperatura Massima |
Costiera | Minimo | 7.6°C (Montecosaro, giorno 2) | 17.6°C (Corinaldo, giorno 28) |
Massimo | 23.7°C (Offida, giorno 21) | 37.1°C (Montelabbate, giorno 20) | |
Collinare | Minimo | 5.7°C (Servigliano, giorno 2) | 15.7°C (Urbino, giorno 28) |
Massimo | 23.0°C (Maiolati S., giorno 18) | 36.8°C (Barbara, giorno 20) | |
Alto-collinare e montana | Minimo | 4.2°C (Muccia, giorno 14) | 13.1°C (Visso, giorno 1) |
Massimo | 23.2°C (Serrapetrona, giorno 20) | 37.2°C (Matelica, giorno 19) |
Valori estremi della temperatura minima e massima giornaliera, giugno 2013
(Fonte: ASSAM Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Notizie molto interessanti anche sul fronte delle precipitazioni, con un totale medio regionale di 87mm, superiore di 19mm alla media 1961-2000. Dal 2000, in giugno, solo in 3 anni la precipitazione si è mantenuta al di sopra della media: 2009, 2010 e nel 2013. E' continuato quindi a piovere, più della norma, come testimoniano i 551mm caduti da inizio anno (primo semestre 2013), con un surplus di +165mm rispetto al 1961-2000, terzo valore più alto per il periodo gennaio-giugno dal 1961. Ad oggi abbiamo raggiunto il 66% del totale di pioggia annua che di norma cade sulla nostra regione. Ancora più sensazionale è il totale degli ultimi dodici mesi, da luglio 2012 a giugno 2013, pari a ben 1111mm, con un incremento di +274mm, record per lo stesso periodo dal 1961; tra l’altro la quantità si è distribuita lungo 107 giorni di pioggia[5], fatto molto rilevante considerato che di mezzo c'è stata l'estate più arida dell'ultimo cinquantennio.
Citiamo infine una vera e propria bomba d'acqua che ha interessato Montelabbate (PU), località in cui è presente una nostra stazione di rilevamento, dove in appena quattro ore, dalle 01:00 alle 04:00 sono caduti 111mm di pioggia, di cui 60mm in una sola ora (record per la stazione da quando è in funzione). In sole quattro ore quindi, il totale della precipitazione è stato pari a circa il 75% dell'intero cumulo mensile della stazione stessa.
Europa. Anomalia geopotenziale (m) a 500mb delle tre decadi di giugno 2013 rispetto 1981-2010 (fonte: NCEP/NCAR Reanalysis)
Regione Marche. Anomalia temperatura media (°C) di giugno rispetto al 1961-2000
Regione Marche. Anomalia precipitazione totale (mm) di giugno rispetto al 1961-2000
Regione Marche. Anomalia precipitazione totale (mm) di luglio 2012 - giugno 2013 rispetto al 1961-2000
[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
[3] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.
[4] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH).
[5] Giorno con precipitazione totale superiore o uguale a 1mm.
Il caldo di ottobre 2013 nelle Marche
Le ripetute risalite verso l'Europa centrale dell'alta pressione sud-atlantica e africana, hanno caratterizzato il mese di ottobre, specie nella sua seconda metà, con temperature spesso sopra-media su vaste aree del Vecchio Continente ed in particolare sull'Italia e sulle Marche.
Proprio sulla nostra regione, la temperatura media del mese di ottobre è stata di 15,5°C[1], superiore di 1,1°C rispetto alla norma, ottavo valore più alto dal 1961 insieme agli anni 2008 e 1981. Ma l'elemento di spicco è stato il fatto che il caldo è arrivato tardi, principalmente durante la terza decade del mese. Se infatti la prima decade ha fatto registrare un'anomalia addirittura negativa, -1,1°C rispetto al 1961-2000, e la seconda un valore medio vicino alla norma, di appena mezzo grado al di sopra, l'ultima decade ha visto una "esplosione" dei valori termici che hanno superato di ben +4,1°C il valore di riferimento del quarantennio; per la cronaca, solo nel 2004 si è verificato un valore maggiore per la terza decade di ottobre, con una temperatura media di 16,7°C, contro i 16,3°C del 2013.
Il caldo è continuato anche nei primi giorni di novembre (e non potrebbe essere stato altrimenti con una nuova rimonta anticiclonica verso il centro del Mediterraneo): 14,8°C la temperatura media della prima decade, +0,8°C rispetto alla media.
| 2013 | 1961-2000 | Anomalia |
Pesaro-Urbino | 15.1 | 13.6 | 1.5 |
Ancona | 15.9 | 14.8 | 1.1 |
Macerata | 15.2 | 13.8 | 1.4 |
Ascoli P. e Fermo | 15.7 | 14.8 | 0.9 |
Marche | 15.5 | 14.4 | 1.1 |
Temperatura media mensile del mese di ottobre 2013, media di riferimento 1961-2000 e anomalia (°C)
Europa. Anomalia temperatura media (K) a 850mb del mese di ottobre 2013 rispetto alla media climatica 1981-2010
Europa. Anomalia temperatura media (K) a 850mb della terza decade di ottobre 2013 rispetto alla media climatica 1981-2010
[1] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche. Per le medie provinciali si fa riferimento alle stesse stazioni suddivise per provincia.