News 2012
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Bilancio di temperature e precipitazioni dell'estate 2012: peggio che nel 2003?
La prolungata permanenza sul bacino del Mediterraneo del promontorio anticiclonico nord-africano ha interessato anche il territorio regionale marchigiano, rendendo l'estate 2012 paragonabile a quella, terribile, del 2003. Numerose sono state le ondate di calore, molto scarse invece le precipitazioni.
Il più caldo giugno dopo quello della terribile estate 2003
a cura di Leonesi Stefano1, Tognetti Danilo2
La prolungata presenza dell'anticiclone di matrice nord-africana sul bacino del Mediterraneo, praticamente egemone da metà mese, ha dirottato sulla penisola italiana ondate di aria torrida sahariana facendo schizzare le temperature su valori davvero elevati i quali, complice l'umidità presente nei bassi strati dell'atmosfera, hanno provocato diffuse e opprimenti condizioni d'afa.
In particolare sul territorio marchigiano, l'ondata di calore3 più intensa può essere individuata nel periodo che dal 16 giugno si è protratta fino a fine mese, con le fasi più acute intorno al 20-22 giugno e al 29-30 giugno. La temperatura media regionale giornaliera4 ha fatto registrare notevoli anomalie positive rispetto alla media mensile 1961-2000: nel periodo 17-24 giugno, la differenza si è mantenuta costantemente al di sopra dei +5°C (fanno eccezione, di pochissimo, i giorni 26-27 con +4,9°C) con punte massime di +9,1°C il giorno 20, +9,4°C il giorno 21, +8,7°C il giorno 29 e +9,5°C il giorno 30.
Elevata è stata di conseguenza la temperature media del mese, pari a 23,5°C, decisamente più alta rispetto alla norma: +3,8°C, il secondo valore più alto per il mese di giugno dal 1961, inferiore solo ai 24,3°C del giugno della caldissima estate 2003.
Fra tutte le stazione della rete regionale di rilevamento dell'ASSAM5, il valore massimo è stato di 40,6°C in località di Corinaldo il giorno 21; seguono i 40,5°C rilevati a Barbara. Valori prossimi alla soglia dei 40°C, anche a Treia (39,8°C, giorno 21), Matelica (39,6°C, giorno 30), Morro d'Alba (39,3°C, giorno 20), Moie (39,2°C giorno 30) e Tolentino (39,1°C, giorno 21).
L'elevato numero di notti tropicali6, rafforza ulteriormente l'idea di calura raggiunta. La notte più calda è stata quella del 21, a Cupra Marittima, con una temperatura minima giornaliera di ben 26,6°C. Non hanno scherzato nemmeno le minime di Maiolati Spontini e Agugliano, rispettivamente pari a 25,8°C (il 20) e 25,7°C (ancora il 21).
Cattive notizie anche sul fronte delle precipitazioni, con un totale medio regionale di 16mm corrispondente ad una riduzione del -76% rispetto alla media 1961-2000. Mai così scarse le piogge sul territorio regionale nel mese di giugno, almeno dal 1961. Molto più contenuta la riduzione da inizio anno, -8%, con un accumulo medio di 355mm.
Tiene bene ancora l'indice a SPI7 a 3 mesi, sostenuto dalle piogge del bimestre precedente (aprile-maggio) ma aumenta, purtroppo, la siccità nel medio-lungo periodo classificata come severa dall'indice a 12 mesi SPI-12 su cui pesa ancora la scarsa precipitazione del secondo semestre 20118.
Giorno
Temp. Media Regionale (°C)
Giorno
Temp. Media Regionale (°C)
16/06/2012
23.1
24/06/2012
25.0
17/06/2012
24.7
25/06/2012
26.4
18/06/2012
25.5
26/06/2012
24.3
19/06/2012
26.9
27/06/2012
24.3
20/06/2012
28.4
28/06/2012
26.3
21/06/2012
28.8
29/06/2012
28.1
22/06/2012
27.3
30/06/2012
28.9
23/06/2012
26.6
Temperatura media regionale (°C), 16-30 giugno 2012 (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Andamento giornaliero di giugno 2012 dell'anomalia temperature media regionale rispetto alla media mensile 1961-2000 (linea rossa), doppio della deviazione standard mensile 1961-2000 (banda rossa) (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Situazione sinottica delle ore UTC 00:00 del giorno 20 giugno 2012 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati http://www.wetter3.de/Archiv/)
Anomalia (%) precipitazione totale di giugno 2012 rispetto alla media mensile 1961-2000 (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Andamento mensile indici SPI-3 e SPI-12 (Fonte: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
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1Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
2Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
3 Ondata di calore secondo la definizione di Conti (1995): evento più intenso rispetto alla media giornaliera (calcolata per il periodo 1961-2000) di una o più deviazioni standard (rispetto alla stessa media giornaliera); l'evento deve avere durata di almeno tre giorni.
4 Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.
5 Nel testo, per i valori assoluti si fa riferimento ai dati rilevati da tutte le stazioni dell'intera rete di rilevamento del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche. Maggiori informazioni all'indirizzo http://www.meteo.marche.it
6 Temperatura minima giornaliera non inferiore a 20°C
7 SPI (Standardized Precipitation Index), http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/siccita/generale_1151.asp
8 A Marzo ancora poche piogge e temperature elevate, http://www.meteo.marche.it/news/marzo2012
Analisi dell'ondata di calore del mese di giugno 2012
a cura di Leonesi Stefano[1], Tognetti Danilo[2]
Nel corso della seconda metà del mese di giugno, l'approfondimento sull'oceano Atlantico di una vasta figura depressionaria ha favorito lo sviluppo di un promontorio anticiclonico africano che si è espanso progressivamente verso nord-est, incuneandosi fino a latitudini elevate (il massimo barico si è spinto fino in Ucraina). L'Italia è stata presa in pieno dall'aria calda in risalita dal torrido ventre africano con conseguente innalzamento delle temperature che, complice l'elevata umidità, hanno provocato diffuse condizioni d'afa.
In particolare nelle Marche, l'ondata di calore[3] può essere individuata nella decade 16-25 giugno, raggiungendo la fase più acuta intorno al 20-22 giugno. Nei dieci giorni l'altezza media del geopotenziale a 500hPa[4] si è posizionata molto al di sopra rispetto alla media di giugno 1961-2000[5], così come la temperatura media regionale[6] giornaliera ha fatto registrare notevoli anomalie positive rispetto alla media mensile del quarantennio: nel periodo 17-24 giugno, la differenza si è mantenuta costantemente al di sopra dei+5°C con punte massime di +9,1°C il giorno 20, +9,4°C il giorno 21, +7,9°C il giorno 22 (28,4°C, 28,8°C, 27,3°C le tre rispettive temperature medie giornaliere).
La temperature media della decade 16-25 giugno è stata di 26,3°C, il secondo valore più alto per il mese di giugno dal 1961, inferiore solo ai 26,8°C del periodo 20-29 giugno 2006.
Fra tutte le stazione della rete regionale di rilevamento dell'ASSAM[7], il valore massimo è stato di 40,6°Cin località di Corinaldo il giorno 21. Valori prossimi alla soglia dei 40°C, anche a Treia (39,8°C, giorno 21), Morro d'Alba (39,3°C, giorno 20) e Tolentino (39,1°C, giorno 21). Elevate anche le temperature minime: 26,6°C a Cupra Marittima (giorno 21), 25,8°C a Maiolati Spontini (giorno 20), 25,7°C a Agugliano (giorno 21).
Andamento giornaliero 1-25 giugno anomalia temperature media regionale rispetto alla media di giugno 1961-2000 (linea rossa), doppio della deviazione standard giugno 1961-2000 (banda rossa), anomalia altezza geopotenziale a 500hPa rispetto alla media mensile di giugno 1961-2000 (linea blu) (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale, NCEP/NCAR Reanalysis 1)
Situazione sinottica delle ore UTC 00:00 del giorno 20 giugno 2012 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati http://www.wetter3.de/Archiv/)
[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
[3] Ondata di calore secondo la definizione di Conti (1995): evento più intenso rispetto alla media giornaliera (calcolata per il periodo 1961-2000) di una o più deviazioni standard (rispetto alla stessa media giornaliera); l'evento deve avere durata di almeno tre giorni.
[4] Fonte dati NCEP/NCAR Reanalysis 1
[5] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[6] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 7 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.
[7] Nel testo, per i valori assoluti si fa riferimento ai dati rilevati da tutte le stazioni dell'intera rete di rilevamento del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche. Maggiori informazioni all'indirizzo http://www.meteo.marche.it