News 2012
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Le forti escursioni termiche nelle Marche nel periodo ottobre - 5 novembre 2012
La stagionale autunnale[1] si è dimostrata fin qui davvero dinamica e caratterizzata dall'estenuante braccio di ferro fra due figure bariche imponenti: da una parte il vortice polare costretto in più occasioni ad allungarsi verso il cuore del continente europeo, sospinto dall'eccessivo innalzamento latitudinale dell'alta pressione atlantica, dall'altra il promontorio anticiclonico africano che frequentemente, specie in ottobre, ha fatto sentire la sua calda presenza sul bacino del Mediterraneo (ed oltre). Numerosi sono stati quindi i ribaltamenti termici anche sulla penisola italiana, a seconda della prevalenza dell'aria fredda artica o di quella calda sahariana.
Le Marche, naturalmente, non sono rimaste immuni da tali eventi. Lo si nota, in prima istanza, dalla notevole escursione termica media giornaliera[2] del mese di ottobre[3], pari a 5,9°C, il terzo valore più alto per lo stesso mese dal 1961 (preceduto dai 6,3°C del 1967 e dai 6°C del 1986). E pensare che la temperatura media mensile 15,4°C supera di meno di un grado la norma di riferimento[4]! D'altronde, forte è stata la contrapposizione fra il caldo della prima metà del mese, contraddistinta dalla prevalenza anticiclonica nord-africana, e gli ultimi giorni quando l'aria fredda artica è riuscita a penetrare dal versante tirrenico costringendo le temperature a scendere ben al di sotto delle medie del periodo. Ed è proprio a cavallo fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre che si è registrata l'escursione termica maggiore: in poco più di una settimana la temperatura media regionale è passata dai 6,6°C del giorno 29 ottobre ai 18,5°C del 5 novembre, con un salto di ben 11,9°C. Se confrontati con le rispettive medie mensili 1961-2000 questi due valori fanno davvero impressione: -7,7°C risulta l'anomalia del giorno 29 rispetto alla norma del mese di ottobre, +9,2°C la differenza invece del giorno 5 rispetto alla media di novembre.
La seguente tabella mostra i valori estremi rilevati dalle stazioni della rete di rilevamento ASSAM, suddivisi per provincia:
Provincia | Temperatura Minima Assoluta (ottobre-novembre) | Temperatura Massima Assoluta (ottobre- novembre) | ||
2012 | Prima del 2012 | 2012 | Prima del 2012 | |
Pesaro-Urbino | -2,3°C (Acqualagna, 30 ottobre) | -2,4°C (S. Angelo in Vado, ottobre 2010) | 23,5°C (Pesaro, 5 novembre) | 27,1°C (Montelabbate, novembre 2002) |
Ancona | -1,2°C (Sassoferrato, 30 ottobre) | -0,6°C (Sassoferrato, ott. 2010) | 24,6°C (Osimo, 5 novembre) | 27,2°C (Morro d'Alba, novembre 2008) |
Macerata | -6,5°C (Serravalle di C., 30 ottobre) | -3,6°C (Muccia, -3,6°C, ottobre 1999) | 25,4°C (Montecosaro, 5 novembre) | 28,7°C (Montelupone, novembre 1998) |
Ascoli Piceno e Fermo | -2°C (Montefortino, 30 ottobre) | -1,7°C (Montefortino, ottobre 2009) | 28,1°C (Maltignano, 5 novembre) | 28,9°C (Montedinove, novembre 2002) |
Valori estremi fra quelli rilevati da tutte le stazioni della rete di rilevamento ASSAM, suddivisi per provincia. Record negativo per le temperature minime per le province di Ascoli P. e Fermo, Ancona e Macerata. Fonte ASSAM - Regione Marche
I primati per le escursioni termiche giornaliere sono stati rilevati a Cagli (6,1°C, dai 7,8°C del 31 ottobre ai 13,9°C del 1 novembre) per la provincia di Pesaro-Urbino, a Camerano (7,4°, dai 14,9°C del 28 ottobre ai 7,5°C del giorno successivo) per la provincia di Ancona, a Montefano (7,1°C, dai 14,4°C del 28 ottobre ai 7,3°C del giorno successivo) per Macerata, a Montelparo (7,2°C, dai 15°C del 28 ottobre ai 7,8°C del giorno successivo) per Ascoli Piceno e Fermo.
Altro aspetto di rilievo è stata l'intensità dei venti, innescati dall'elevato gradiente barico venutosi a creare proprio in prossimità del centro-nord italiano. Nelle Marche, le raffiche massime sono state rilevate il giorno 5 novembre, tutte provenienti da sud-ovest: 104km/h a Urbino per la provincia di Pesaro-Urbino, 95km/h a Castelplanio per la provincia di Ancona, 121km/h a Visso (record regionale da quando è attiva la rete di rilevamento), nella provincia di Macerata, 101km/h a Montefortino per Ascoli Piceno e Fermo.
Situazioni sinottiche delle ore UTC 00:00 del 28 ottobre (a sinistra) e del 5 novembre (a destra) descritte dalle mappe di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS. Nella prima immagine si nota l'ingresso di aria fredda artica ad ovest dell'arco alpino; nella seconda la compressione barica causa di forti correnti di libeccio sul centro-nord italiano.Fonte http://www.wetter3.de/Archiv/
Anomalia termica giornaliera media regionale 1 ottobre - 5 novembre rispetto alla media mensile 1961-2000. Dai -7,7°C del giorno 29 ottobre si è passati ai +9,2°C del 5 novembre. Notevole anche il salto proprio in corrispondenza del cambio del mese (9,6°C la temperatura media del 31 ottobre, 13,9°C quella del 1 novembre). Fonte ASSAM - Regione Marche
[1] Autunno meteorologico: settembre-ottobre-novembre
[2] Escursione termica giornaliera intesa come la differenza fra la temperatura media di un giorno e con quella del giorno precedente
[3] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.
[4] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
Analisi dell'ondata di maltempo del 12-15 settembre 2012 nelle Marche
Dopo il vortice depressionario di inizio mese, con relativa ondata di precipitazioni anche sul territorio marchigiano, un'altra figura ciclonica ha trovato origine sul Tirreno a seguito di una discesa di aria fredda dal nord-Atlantico. La particolare posizione del minimo barico, centrato per lungo tempo in prossimità del Golfo di Napoli, ha determinato lunghe e copiose precipitazioni sul medio versante adriatico, inferendo un altro duro colpo alla siccità accumulatosi durante la stagione estiva.
In particolare nelle Marche, l'evento può essere inquadrato nel periodo 12-15 settembre, con l'apice fra giovedì 14 e venerdì 15, con le maggiori piogge che dalle province centrali si sono poi concentrate verso quelle meridionali. Il giovedì, tra le stazioni di rilevamento della rete agrometeorologica dell'ASSAM – Regione Marche, si sono registrati totali giornalieri di 91mm a Santa Maria Nuova, 83mm a Jesi e 82mm a Serrapetrona. Deciso il peggioramento delle condizioni nel giorno successivo, con forti e continue piogge sull'ascolano: il primato rilevato a Offida, 160mm, seguita dai 154mm di Ripatransone. Nei quattro giorni dell'evento, la precipitazione totale più cospicua è stata di 213mm di Visso, quindi 207mm di Ripatransone, mentre il totale medio provinciale di pioggia caduta nell'ascolano-fermano è stato di 151mm, quello del maceratese di 120mm.
Come detto all'inizio, settembre 2012 si sta rilevando quindi estremamente piovoso. Da inizio mese la pioggia media caduta in regione2 è stata di 176mm con il notevole incremento del +136% rispetto alla media di riferimento 1961-20003, divenendo già da adesso il secondo mese di settembre più piovoso dal 1961. Record invece per il totale provinciale di Ascoli P.-Fermo, pari a 212mm, addirittura il quarto mese più piovoso per la provincia nell'ultimo cinquantennio. Gli altri totali provinciali: Ancona 190mm, Macerata 176mm, Pesaro-Urbino 108mm.
Testimonianza di un recupero della siccità stagionale, è il forte rialzo dell'indice SPI a 3 mesi, che dalla classificazione di severa siccità di agosto passa alla classe di normalità di questa prima parte di settembre. Inoltre, le piogge da record fanno risalire di colpo anche l'indice annuale SPI-12, che dall'estrema siccità estiva passa anch'esso alla classe di normalità; si spera quindi in un recupero, almeno parziale, delle risorse idriche messe a dura prova nei mesi precedenti.
Andamento mensile Standardized Precipitation Index a 3 mesi (SPI-3) e a 12 mesi (SPI-12) (Fonte dati: ASSAM Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Precipitazione totale 1-15 settembre 2012 (Fonte dati: ASSAM Servizio Agrometeo Regionale)
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1Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
2 Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.
3 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
Bilancio di temperature e precipitazioni dell'estate 2012: peggio che nel 2003?
La prolungata permanenza sul bacino del Mediterraneo del promontorio anticiclonico nord-africano ha interessato anche il territorio regionale marchigiano, rendendo l'estate 2012 paragonabile a quella, terribile, del 2003. Numerose sono state le ondate di calore, molto scarse invece le precipitazioni.
Il più caldo giugno dopo quello della terribile estate 2003
a cura di Leonesi Stefano1, Tognetti Danilo2
La prolungata presenza dell'anticiclone di matrice nord-africana sul bacino del Mediterraneo, praticamente egemone da metà mese, ha dirottato sulla penisola italiana ondate di aria torrida sahariana facendo schizzare le temperature su valori davvero elevati i quali, complice l'umidità presente nei bassi strati dell'atmosfera, hanno provocato diffuse e opprimenti condizioni d'afa.
In particolare sul territorio marchigiano, l'ondata di calore3 più intensa può essere individuata nel periodo che dal 16 giugno si è protratta fino a fine mese, con le fasi più acute intorno al 20-22 giugno e al 29-30 giugno. La temperatura media regionale giornaliera4 ha fatto registrare notevoli anomalie positive rispetto alla media mensile 1961-2000: nel periodo 17-24 giugno, la differenza si è mantenuta costantemente al di sopra dei +5°C (fanno eccezione, di pochissimo, i giorni 26-27 con +4,9°C) con punte massime di +9,1°C il giorno 20, +9,4°C il giorno 21, +8,7°C il giorno 29 e +9,5°C il giorno 30.
Elevata è stata di conseguenza la temperature media del mese, pari a 23,5°C, decisamente più alta rispetto alla norma: +3,8°C, il secondo valore più alto per il mese di giugno dal 1961, inferiore solo ai 24,3°C del giugno della caldissima estate 2003.
Fra tutte le stazione della rete regionale di rilevamento dell'ASSAM5, il valore massimo è stato di 40,6°C in località di Corinaldo il giorno 21; seguono i 40,5°C rilevati a Barbara. Valori prossimi alla soglia dei 40°C, anche a Treia (39,8°C, giorno 21), Matelica (39,6°C, giorno 30), Morro d'Alba (39,3°C, giorno 20), Moie (39,2°C giorno 30) e Tolentino (39,1°C, giorno 21).
L'elevato numero di notti tropicali6, rafforza ulteriormente l'idea di calura raggiunta. La notte più calda è stata quella del 21, a Cupra Marittima, con una temperatura minima giornaliera di ben 26,6°C. Non hanno scherzato nemmeno le minime di Maiolati Spontini e Agugliano, rispettivamente pari a 25,8°C (il 20) e 25,7°C (ancora il 21).
Cattive notizie anche sul fronte delle precipitazioni, con un totale medio regionale di 16mm corrispondente ad una riduzione del -76% rispetto alla media 1961-2000. Mai così scarse le piogge sul territorio regionale nel mese di giugno, almeno dal 1961. Molto più contenuta la riduzione da inizio anno, -8%, con un accumulo medio di 355mm.
Tiene bene ancora l'indice a SPI7 a 3 mesi, sostenuto dalle piogge del bimestre precedente (aprile-maggio) ma aumenta, purtroppo, la siccità nel medio-lungo periodo classificata come severa dall'indice a 12 mesi SPI-12 su cui pesa ancora la scarsa precipitazione del secondo semestre 20118.
Giorno
Temp. Media Regionale (°C)
Giorno
Temp. Media Regionale (°C)
16/06/2012
23.1
24/06/2012
25.0
17/06/2012
24.7
25/06/2012
26.4
18/06/2012
25.5
26/06/2012
24.3
19/06/2012
26.9
27/06/2012
24.3
20/06/2012
28.4
28/06/2012
26.3
21/06/2012
28.8
29/06/2012
28.1
22/06/2012
27.3
30/06/2012
28.9
23/06/2012
26.6
Temperatura media regionale (°C), 16-30 giugno 2012 (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Andamento giornaliero di giugno 2012 dell'anomalia temperature media regionale rispetto alla media mensile 1961-2000 (linea rossa), doppio della deviazione standard mensile 1961-2000 (banda rossa) (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Situazione sinottica delle ore UTC 00:00 del giorno 20 giugno 2012 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati http://www.wetter3.de/Archiv/)
Anomalia (%) precipitazione totale di giugno 2012 rispetto alla media mensile 1961-2000 (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Andamento mensile indici SPI-3 e SPI-12 (Fonte: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
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1Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
2Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
3 Ondata di calore secondo la definizione di Conti (1995): evento più intenso rispetto alla media giornaliera (calcolata per il periodo 1961-2000) di una o più deviazioni standard (rispetto alla stessa media giornaliera); l'evento deve avere durata di almeno tre giorni.
4 Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.
5 Nel testo, per i valori assoluti si fa riferimento ai dati rilevati da tutte le stazioni dell'intera rete di rilevamento del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche. Maggiori informazioni all'indirizzo http://www.meteo.marche.it
6 Temperatura minima giornaliera non inferiore a 20°C
7 SPI (Standardized Precipitation Index), http://www.arpa.emr.it/pubblicazioni/siccita/generale_1151.asp
8 A Marzo ancora poche piogge e temperature elevate, http://www.meteo.marche.it/news/marzo2012
Analisi dell'ondata di calore del mese di giugno 2012
a cura di Leonesi Stefano[1], Tognetti Danilo[2]
Nel corso della seconda metà del mese di giugno, l'approfondimento sull'oceano Atlantico di una vasta figura depressionaria ha favorito lo sviluppo di un promontorio anticiclonico africano che si è espanso progressivamente verso nord-est, incuneandosi fino a latitudini elevate (il massimo barico si è spinto fino in Ucraina). L'Italia è stata presa in pieno dall'aria calda in risalita dal torrido ventre africano con conseguente innalzamento delle temperature che, complice l'elevata umidità, hanno provocato diffuse condizioni d'afa.
In particolare nelle Marche, l'ondata di calore[3] può essere individuata nella decade 16-25 giugno, raggiungendo la fase più acuta intorno al 20-22 giugno. Nei dieci giorni l'altezza media del geopotenziale a 500hPa[4] si è posizionata molto al di sopra rispetto alla media di giugno 1961-2000[5], così come la temperatura media regionale[6] giornaliera ha fatto registrare notevoli anomalie positive rispetto alla media mensile del quarantennio: nel periodo 17-24 giugno, la differenza si è mantenuta costantemente al di sopra dei+5°C con punte massime di +9,1°C il giorno 20, +9,4°C il giorno 21, +7,9°C il giorno 22 (28,4°C, 28,8°C, 27,3°C le tre rispettive temperature medie giornaliere).
La temperature media della decade 16-25 giugno è stata di 26,3°C, il secondo valore più alto per il mese di giugno dal 1961, inferiore solo ai 26,8°C del periodo 20-29 giugno 2006.
Fra tutte le stazione della rete regionale di rilevamento dell'ASSAM[7], il valore massimo è stato di 40,6°Cin località di Corinaldo il giorno 21. Valori prossimi alla soglia dei 40°C, anche a Treia (39,8°C, giorno 21), Morro d'Alba (39,3°C, giorno 20) e Tolentino (39,1°C, giorno 21). Elevate anche le temperature minime: 26,6°C a Cupra Marittima (giorno 21), 25,8°C a Maiolati Spontini (giorno 20), 25,7°C a Agugliano (giorno 21).
Andamento giornaliero 1-25 giugno anomalia temperature media regionale rispetto alla media di giugno 1961-2000 (linea rossa), doppio della deviazione standard giugno 1961-2000 (banda rossa), anomalia altezza geopotenziale a 500hPa rispetto alla media mensile di giugno 1961-2000 (linea blu) (Fonte dati: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale, NCEP/NCAR Reanalysis 1)
Situazione sinottica delle ore UTC 00:00 del giorno 20 giugno 2012 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati http://www.wetter3.de/Archiv/)
[1] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, leonesi_stefano@assam.marche.it
[2] Servizio Agrometeo Regione Marche ASSAM, tognetti_danilo@assam.marche.it
[3] Ondata di calore secondo la definizione di Conti (1995): evento più intenso rispetto alla media giornaliera (calcolata per il periodo 1961-2000) di una o più deviazioni standard (rispetto alla stessa media giornaliera); l'evento deve avere durata di almeno tre giorni.
[4] Fonte dati NCEP/NCAR Reanalysis 1
[5] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)
[6] Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 7 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.
[7] Nel testo, per i valori assoluti si fa riferimento ai dati rilevati da tutte le stazioni dell'intera rete di rilevamento del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche. Maggiori informazioni all'indirizzo http://www.meteo.marche.it
La primavera 2012 nelle Marche
Come ormai accade dal 2005, anche la stagione primaverile del 2012 è stata più calda della norma, con una temperatura media regionale di 13,1°C. Valore raggiunto grazie alle impennate di marzo e di aprile; sostanzialmente nella media il mese di maggio. Precipitazione stagionale sostanzialmente nella norma ma con forti oscillazioni mensili.
6 marzo 2012. Precipitazione intensa a Monterubbiano
Il giorno 6 marzo 2012, il distacco e quindi la discesa verso il Tirreno di un minimo barico di origine nord-atlantica, ha favorito il richiamo di correnti orientali sul lato adriatico della penisola italiana. In una tale configurazione, le Marche vengono colpite di solito da abbondanti precipitazioni per l'arrivo di flussi, freddi per la provenienza balcanica, che raccolgono umidità sulla superficie marina adriatica riversandola poi sulla terraferma. In questo caso tra le località monitorate dalla rete di rilevamento ASSAM, la più colpita è risultata essere Monterubbiano (FM). Qui, in circa 10 ore, è caduto un totale di pioggia pari a 84mm di cui 53mm in sole tre ore dalle 14:00 alle 16:00. Curioso il fatto che quella del giorno 6 è stata l'unica pioggia di marzo a Monterubbiano e quindi 84mm rappresenta anche il totale mensile della precipitazione. Inoltre, 84mm rappresenta anche la massima precipitazione giornaliera della storia della stazione a testimonianza della rilevante intensità dell'evento.
Situazione sinottica delle ore UTC 12:00 del giorno 6 marzo 2012 descritta dalla mappa di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS (Fonte dati http://www.wetter3.de/Archiv/)
Andamento orario della precipitazione totale (mm) (Fonte ASSAM: Regione Marche – Servizio Agrometeo Regionale)
Immagine da Satellite METEOSAT, visibile del 6 marzo 2012 ore 13:00 UTC (Fonte: www.sat24.com)
L'autunno 2012 nelle Marche
Come nel 2011, la stagione autunnale è stata più calda rispetto alla norma: la temperatura media regionale di 15,3°C si rivela infatti di circa un grado più alta rispetto alla media di riferimento 1961-2000. Con un totale medio di pioggia caduta pari a 424mm, ed un incremento del 67% rispetto ai 253mm del 1961-2000, quello appena passato si classifica come il secondo autunno più piovoso dal 1961 (preceduto dal 1996 con 437mm).