Marche. I forti venti del 11-12 gennaio 2016.
a cura di Danilo Tognetti1,Michela Busilacchi2
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Troppa è stata l'alta pressione sul Mediterraneo sul finire del 2015, troppa per il caldo accumulatosi nei bassi strati dell'atmosfera, che ha spinto le temperature verso regimi ben al di sopra delle medie (per le Marche, la temperatura media dei mesi novembre e dicembre 2015 è stata superiore di quasi un grado centigrado rispetto alla norma), troppa per la conseguente formazione di un cuscino di aria calda che poi, quando la situazione si è evoluta, ha portato a degli effetti indesiderati come le burrasche e le mareggiate di questi giorni. Quando infatti sull'Atlantico settentrionale ha preso forma una vasta depressione, figlia di una colata fredda polare, che ha avuto l'effetto di ridimensionare la presenza anticiclonica sull'Europa, ecco che si sono venuti a creare degli attriti notevoli fra le due masse d'aria prevalenti: la calda nord-africana presente sul Mediterraneo, la fredda in discesa dall'Artico. Man mano che il centro depressionario si è spostato verso est, portandosi in prossimità delle Isole Britanniche, la compressione barica, è avvenuta sempre più in prossimità della nostra penisola (Figura 1), culminando nel giorni 10-12 gennaio, quando sostenuti venti occidentali hanno investito l'Italia, particolarmente violenti tra Toscana e Liguria. Sulle Marche tale evoluzione è stata vissuta dapprima con un notevole aumento delle temperature dal giorno 7 gennaio (Figura 2), seguito da un progressivo irrobustimento della ventilazione fino a regimi di uragano tra le giornate di lunedì11 e domenica12. Passando ai numeri, in base ai dati rilevati dalla nostra rete agrometeo, in regione, la temperatura media è passata dai 4,4°C di mercoledì 6 gennaio ai 14°C di lunedì 11; addirittura, numerose stazioni hanno superato la soglia dei 20°C, come Potenza Picena con 23,2°C, Montefiore dell'Aso con 22,8°C, Fermo con 21,7°C. Per i venti, le raffiche massime più elevate sono state registrate tutte il giorno 11, in località dell'entroterra; il valore più alto è toccato alla stazione di Castelraimondo, che alle ore 15 di lunedì ha rilevato una raffica massima di 132,8 km/h; lievemente al di sotto la raffica massima registrata dalla stazione di Maiolati Spontini, pari a 132,6 km/h, delle ore 16. Altri valori sono riportati nella Tabella 1.
Figura 1. Mappa del geopontenziale a 500mb delle ore 12 di lunedì 11 gennaio 2016 (Fonte www.wetter3.de)
Figura 2. Temperatura media giornaliera regionale (°C), periodo 1-12 gennaio 2016.
Stazione | Giorno | Raf. Max (km/h) |
Castelraimondo | lunedì 11 gennaio 2016 | 132,8 |
Maiolati Spontini | lunedì 11 gennaio 2016 | 132,6 |
Urbino | lunedì 11 gennaio 2016 | 124,3 |
Montefortino | lunedì 11 gennaio 2016 | 120,2 |
Maiolati Spontini | lunedì 11 gennaio 2016 | 119,1 |
Montalto delle Marche | martedì 12 gennaio 2016 | 118,4 |
Visso | lunedì 11 gennaio 2016 | 116,6 |
Castelraimondo | martedì 12 gennaio 2016 | 116,3 |
Treia | martedì 12 gennaio 2016 | 115,6 |
Urbino | martedì 12 gennaio 2016 | 115,3 |
Tabella 1. Raffiche massime (km/h) più elevate rilevate in regione nei giorno 11-12 gennaio 2016.
1Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, tognetti_danilo@assam.marche.it
2 Servizio Agrometeo ASSAN Regione Marche, busilacchi_michela@assam.marche.it