Una fin qui estate* caldissima e secca quella del 2021. Confronto con l’estate da record del 2003.
* per estate si intende la stagione meteorologica corrispondente al trimestre giugno – agosto.
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Le più calda estate per le Marche è stata quella del 2003 quando la temperatura media regionale fu di 25,3°C corrispondente alla eccezionale anomalia di +3,2°C rispetto alla media storica di riferimento 1981-2010. Ebbene, archiviata la prima decade di agosto, i dati ci dicono che anche la stagione estiva in corso non scherza affatto con una temperatura media regionale di 25°C corrispondente ad una differenza di +2,9°C rispetto 1981-2010. Al momento quindi, quella del 2021 si posiziona al secondo posto nella classifica delle estati più calde per le Marche dal 1961 (anno di inizio delle serie storiche a nostra disposizione, ndr). A livello mensile, si registrano i seguenti valori: 23,4°C per giugno (+3°C rispetto al 1981-2010, quinto valore record per il mese dal 1961), 25,4°C per luglio (+2,2°C, terzo valore record per il mese dal 1961) e, ricordiamo fino al giorno 10, 26,2°C per agosto.
Per rendersi conto della straordinarietà del caldo che stiamo vivendo, riportiamo il grafico della distribuzione delle temperature massime estive dal 1961:
Si può osservare come il valore termico attuale così come quello dell’estate 2003 cadono entrambi nella estrema destra della curva a campana che rappresenta la distribuzione delle temperature estive. Anzi, il valore del 2003 si posiziona addirittura alla destra delle 3 deviazioni standard, quello del 2021 lo sfiora. Ciò significa che queste due estati sono davvero eccezionali come caldo, fino a qualche decennio fa impensabili da prospettare almeno secondo la climatologia a nostra disposizione. Estremo anche l’andamento delle precipitazioni con i primi sette mesi del 2021 che sono stati i più siccitosi dal 1961. In altre parole, mai nella nostra regione è piovuto così poco negli ultimi 61 anni. La precipitazione totale media regionale nel periodo gennaio-luglio è stata di 267mm corrispondente ad un calo del 33% rispetto allo storico 1981-2010. L’indice SPI-3 (Standardized Precipitation Index a 3 mese), calcolato a partire dalle precipitazioni mensili, adatto a quantificare eventuali stati di siccità/umidità stagionali (3 mesi), tramite una scala di valori che va da -2 (estremamente siccitoso) a 2 (estremamente umido), evidenza uno stato di siccità davvero accentuato con i valori di maggio, giugno in estrema siccità, quelli di luglio e agosto al limite tra la severa e la estrema. Una prestazione peggiore anche rispetto a quella del 2003 quando almeno le piogge di luglio e agosto avevano riportato l’indice nella normalità dopo la estrema siccità di maggio:
Andamento indice SPI-3, periodo gennaio-agosto, in nero per l’anno 2021 (fino al giorno 10 agosto), in verde per l’anno 2003.