Il giorno 27 settembre 2013, al termine di una settimana di intenso lavoro per la condivisione dei testi e le revisioni finali, è stato presentato a Stoccolma il Summary for Policymakers (sintesi per i decisori politici) del V rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) sui cambiamenti climatici.
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Un'estate nostalgica, forse perché più fresca rispetto alle precedenti, ha lasciato il segno oltre la sua fine, a settembre quando a dominare sulla fascia centrale europea è stato un promontorio anticiclonico. Alta pressione che con il passare dei giorni ha favorito la progressiva crescita delle temperature sostenute dalla risalita delle correnti calde nord-africane verso la penisola italiana.
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Pubblicata l'analisi climatica globale per il mese di maggio 2013 del National Climatic Data Center del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration)
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Maggio, per l'Europa centrale ed occidentale, è stato un mese freddo e piovoso, a causa delle ripetute discese di aria fredda ed instabile dalle estreme latitudini nord-atlantiche e polari. La continua presenza poi, di un blocco anticiclonico eurasiatico ha prolungato la fasi di maltempo sulla nostra penisola, rallentandole nel loro naturale cammino verso oriente.
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Pubblicata l'analisi climatica globale per il mese di aprile 2013 del National Climatic Data Center del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration)
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Scarica il Rapporto WMO sul clima globale nel 2012 (in inglese).
Con il mese di aprile è terminato un periodo particolarmente piovoso che nel trimestre gennaio-marzo ha interessato il territorio marchigiano. D'altra parte, aprile è stato caratterizzato anche dal ritorno del caldo con anomalie termiche ben superiori allo zero.
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Pubblicata l'analisi climatica globale per il mese di marzo 2013 del National Climatic Data Center del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration)
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A marzo, una rilevante anomalia termica negativa ha prevalso su gran parte del Vecchio Continente, conseguenza di un indebolimento del vortice polare. L'area mediterranea, quindi l'Italia, ha risentito solo in parte dell'aria fredda continentale, vuoi per la posizione decentrata, vuoi per la protezione alpina, ed è stata maggiormente sottoposta ai flussi caldo-umidi atlantici che hanno caratterizzato un periodo decisamente piovoso dalle temperature tutto sommato miti soprattutto al centro-sud. Ciò si è verificato anche nelle Marche, con i fenomeni molto spesso attutiti dalla dorsale appenninica, dove però si sono fatti sentire le discese fredde in entrata dalla porta balcanica.
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In evidenza:
La temperatura media globale di febbraio 2013 è stata, insieme a quella del 2003, la nona più calda da quando sono iniziate le misure, al di sopra di 0,57°C rispetto ai 12,1°C di media del XX secolo.
La temperatura media delle terre emerse ha superato di un 1°C la media del XX secolo (3,2°C), insieme al 2010, l'11esimo record per il mese di febbraio. Per gli oceani, la temperatura media superficiale è stata di 0,42°C superiore alla media del XX secolo (15,9°C), l'ottavo valore più alto per il mese di febbraio.
Nel periodo dicembre-febbraio (inverno meteorologico, ndt), la temperatura media globale ha superato di 0,51°C la media del XX secolo, pari a 12,1°C, segnando il 12esimo record più alto per tale periodo.
Nel periodo dicembre-febbraio, la temperatura superficiale delle terre emerse è stata di 0,71°C superiore alla media del XX secolo, 15esimo reco...
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