Si considerano gli aspetti climatici che hanno caratterizzato la stagione estiva 2018[1]. I dati utilizzati per le seguenti elaborazioni sono quelli di precipitazione, temperatura e vento rilevati da 14 stazioni gestite dal Servizio Agrometeo Regionale dell'ASSAM (www.meteo.marche.it), scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. Le serie storiche dal 1961 sono state ottenute raccordando i dati delle 14 stazioni con quelli provenienti da altrettante stazioni dell’ex Servizio Idrografico di limitrofa collocazione[2].

 

 

1. Evoluzione generale

La stagione è stata caratterizzata dalla presenza di aree di bassa pressione sul Mediterraneo centro-occidentale, molto accentuate nei mesi di giugno e agosto così come si può vedere dai valori negativi assunti dall’anomalia del geopotenziale a 500mb illustrate nelle mappe mensili di figura 1. Il centro-nord italiano è stato in buona parte protetto dalle espansioni dell’alta pressione subtropicale e nord-africana, specie nel mese di luglio, le quali sulle Marche hanno mantenuto le temperature spesso su valori più caldi della norma. Nei mesi di giugno e agosto, le basse pressioni hanno avuto effetti destabilizzanti anche sulla nostra regione dove si sono verificati eventi di precipitazione non particolarmente numerosi ma in alcuni casi molto intensi anche se complessivamente non hanno portato ad accumuli mensili rilevanti.

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[1]     Stagione meteorologica: inverno da dicembre dell'anno precedente fino a febbraio, primavera da marzo a maggio, estate da giugno a agosto, autunno da settembre a novembre

[2]     Mariani L, 2005. Caratterizzazione agroclimatica del territorio delle Marche, progetto MARSIA ASSAM