Quello che è rimasto di Gonzalo ed i suoi effetti sulle Marche

a cura di Danilo Tognetti[1]

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Prima di tutto diciamo chi è Gonzalo. Gonzalo è, o meglio era, un uragano originato in Atlantico che dopo varie scorribande, in particolare sull'America centrale, si è trasformato in tempesta tropicale impattando con l'isola di Terranova. Da qui, riassorbito dal flusso zonale nord-atlantico si è diretto verso le Isole Britanniche dove, nonostante avesse perso molta della sua forza, è riuscito a causare forti venti. Gonzalo, nonostante le sue origini così lontane, ha avuto importanti conseguenze anche alle nostre latitudini quando, ridotto a depressione, si è staccato dal flusso zonale piombando verso l'area mediterranea. Il suo arrivo in un certo senso è stato salvifico perché ha messo fine ad un periodo molto umido e caldo a causa della persistenza sul Mediterraneo di un blocco anticiclonico che ha favorito l'ascesa di aria calda dal Nord-Africa. Certo è che il calo termico è stato davvero brusco accompagnato da una ventilazione sostenuta e da precipitazioni specie quando la depressione ha dato origine ad una circolazione ciclonica sui Balcani quindi alle porte orientali della nostra penisola.

Relativamente alle Marche, i dati della nostra rete di rilevamento agrometeo, mostrano un forte calo termico nel corso della giornata di mercoledì 22 ottobre, specie nei valori massimi tantoché in molte stazioni i valori diurni sono stati più bassi rispetto a quelli della notte precedente (Tabella 1). Nel giro di poche ore dunque, si è passati dal caldo estivo, con temperature abbondantemente sopra la soglia dei 20°C, ad un freddo tardo-autunnale, con i valori termici scesi verso le medie di fine novembre, effettuando un'escursione termica notevole, tra i 10°C ed i 15°C dai massimi del 16-17 ottobre ai minimi del giorno 23 (Tabella 2).

Come accennato sopra, l'aggiramento da oriente della barriera alpina ha inoltre innescato forti venti che nella nostra regione si sono disposti dai quadranti settentrionali con le maggiori raffiche registrate nella giornata di mercoledì, dell'ordine dei 90-100 km/h e la punta massima rilevata dalla stazione di Montalto delle Marche pari a 101,5 km/h.

Infine le precipitazioni, che tra mercoledì 22 e giovedì 24 hanno interessato un po' tutto il territorio regionale, colpendo maggiormente il settore costiero meridionale quello più esposto agli impulsi depressionari generati dal vortice balcanico (Figura 2). A fine evento la località più colpita, sempre in base ai dati della nostra rete, è risultata essere Offida con un totale di pioggia caduta nei tre giorni pari a 84mm.

Meteo ASSAM Regione Marche - Uragano Gonzalo da satellite

Figura 1. Gonzalo visto da satellite

 

Località

22 ottobre 2014

ore 6

ore 12

Agugliano

20.9

16.0

Maltignano

18.9

17.3

Matelica

16.2

15.9

Montecosaro

21.8

17.9

Montefortino

15.1

9.4

Tolentino

19.5

15.3

Urbino

13.8

10.7

Tabella 1. Temperatura delle ore 6 delle ore 12 del giorno 22 ottobre 2014 per alcune località marchigiane di riferimento

 

Località

Max del periodo

Min del periodo

Escursione

°C

Giorno

°C

Giorno

°C

Agugliano

23.1

17 ottobre

10.8

23 ottobre

-12.3

Maltignano

21.4

17 ottobre

10.5

23 ottobre

-10.9

Matelica

21.7

17 ottobre

7.3

23 ottobre

-14.4

Montecosaro

23.1

16 ottobre

10.4

23 ottobre

-12.7

Montefortino

17.4

17 ottobre

6.3

23 ottobre

-11.2

Tolentino

22.7

17 ottobre

10.1

23 ottobre

-12.6

Urbino

19.5

17 ottobre

9.8

23 ottobre

-9.8

Estremi della temperatura media giornaliera, periodo 16-24 ottobre 2014, per alcune località marchigiane di riferimento

 

 Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 22 ottobre 2014

 Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 23 ottobre 2014

 Meteo ASSAM Regione Marche - precipitazione 24 ottobre 2014

Figura 2. Mappe della precipitazione giornaliera dei giorni 22, 23 e 24 ottobre 2014 nelle Marche.

 


[1]  Servizio Agrometeo ASSAM Regione Marche, tognetti_danilo@assam.marche.it