La stagionale autunnale[1] si è dimostrata fin qui davvero dinamica e caratterizzata dall'estenuante braccio di ferro fra due figure bariche imponenti: da una parte il vortice polare costretto in più occasioni ad allungarsi verso il cuore del continente europeo, sospinto dall'eccessivo innalzamento latitudinale dell'alta pressione atlantica, dall'altra il promontorio anticiclonico africano che frequentemente, specie in ottobre, ha fatto sentire la sua calda presenza sul bacino del Mediterraneo (ed oltre). Numerosi sono stati quindi i ribaltamenti termici anche sulla penisola italiana, a seconda della prevalenza dell'aria fredda artica o di quella calda sahariana.

Le Marche, naturalmente, non sono rimaste immuni da tali eventi. Lo si nota, in prima istanza, dalla notevole escursione termica media giornaliera[2] del mese di ottobre[3], pari a 5,9°C, il terzo valore più alto per lo stesso mese dal 1961 (preceduto dai 6,3°C del 1967 e dai 6°C del 1986). E pensare che la temperatura media mensile 15,4°C supera di meno di un grado la norma di riferimento[4]! D'altronde, forte è stata la contrapposizione fra il caldo della prima metà del mese, contraddistinta dalla prevalenza anticiclonica nord-africana, e gli ultimi giorni quando l'aria fredda artica è riuscita a penetrare dal versante tirrenico costringendo le temperature a scendere ben al di sotto delle medie del periodo. Ed è proprio a cavallo fra la fine di ottobre e l'inizio di novembre che si è registrata l'escursione termica maggiore: in poco più di una settimana la temperatura media regionale è passata dai 6,6°C del giorno 29 ottobre ai 18,5°C del 5 novembre, con un salto di ben 11,9°C. Se confrontati con le rispettive medie mensili 1961-2000 questi due valori fanno davvero impressione: -7,7°C risulta l'anomalia del giorno 29 rispetto alla norma del mese di ottobre, +9,2°C la differenza invece del giorno 5 rispetto alla media di novembre.

La seguente tabella mostra i valori estremi rilevati dalle stazioni della rete di rilevamento ASSAM, suddivisi per provincia:

 

Provincia

Temperatura Minima Assoluta

(ottobre-novembre)

Temperatura Massima Assoluta

(ottobre- novembre)

2012

Prima del 2012

2012

Prima del 2012

Pesaro-Urbino

-2,3°C

(Acqualagna, 30 ottobre)

-2,4°C

(S. Angelo in Vado, ottobre 2010)

23,5°C (Pesaro, 5 novembre)

27,1°C (Montelabbate, novembre 2002)

Ancona

-1,2°C

(Sassoferrato, 30 ottobre)

-0,6°C

(Sassoferrato, ott. 2010)

24,6°C

(Osimo, 5 novembre)

27,2°C

(Morro d'Alba, novembre 2008)

Macerata

-6,5°C

(Serravalle di C., 30 ottobre)

-3,6°C

(Muccia, -3,6°C, ottobre 1999)

25,4°C (Montecosaro, 5 novembre)

28,7°C (Montelupone, novembre 1998)

Ascoli Piceno e Fermo

-2°C

(Montefortino, 30 ottobre)

-1,7°C

(Montefortino, ottobre 2009)

28,1°C

(Maltignano, 5 novembre)

28,9°C (Montedinove, novembre 2002)

Valori estremi fra quelli rilevati da tutte le stazioni della rete di rilevamento ASSAM, suddivisi per provincia. Record negativo per le temperature minime per le province di Ascoli P. e Fermo, Ancona e Macerata. Fonte ASSAM - Regione Marche

 

I primati per le escursioni termiche giornaliere sono stati rilevati a Cagli (6,1°C, dai 7,8°C del 31 ottobre ai 13,9°C del 1 novembre) per la provincia di Pesaro-Urbino, a Camerano (7,4°, dai 14,9°C del 28 ottobre ai 7,5°C del giorno successivo) per la provincia di Ancona, a Montefano (7,1°C, dai 14,4°C del 28 ottobre ai 7,3°C del giorno successivo) per Macerata, a Montelparo (7,2°C, dai 15°C del 28 ottobre ai 7,8°C del giorno successivo) per Ascoli Piceno e Fermo.

Altro aspetto di rilievo è stata l'intensità dei venti, innescati dall'elevato gradiente barico venutosi a creare proprio in prossimità del centro-nord italiano. Nelle Marche, le raffiche massime sono state rilevate il giorno 5 novembre, tutte provenienti da sud-ovest: 104km/h a Urbino per la provincia di Pesaro-Urbino, 95km/h a Castelplanio per la provincia di Ancona, 121km/h a Visso (record regionale da quando è attiva la rete di rilevamento), nella provincia di Macerata, 101km/h a Montefortino per Ascoli Piceno e Fermo.

 

Situazioni sinottiche delle ore UTC 00:00 del 28 ottobre (a sinistra) e del 5 novembre (a destra) descritte dalle mappe di analisi del geopotenziale a 500hPa elaborate dal modello GFS. Nella prima immagine si nota l'ingresso di aria fredda artica ad ovest dell'arco alpino; nella seconda la compressione barica causa di forti correnti di libeccio sul centro-nord italiano.Fonte http://www.wetter3.de/Archiv/

 

Anomalia termica giornaliera media regionale 1 ottobre - 5 novembre rispetto alla media mensile 1961-2000. Dai -7,7°C del giorno 29 ottobre si è passati ai +9,2°C del 5 novembre. Notevole anche il salto proprio in corrispondenza del cambio del mese (9,6°C la temperatura media del 31 ottobre, 13,9°C quella del 1 novembre). Fonte ASSAM - Regione Marche



[1] Autunno meteorologico: settembre-ottobre-novembre

[2] Escursione termica giornaliera intesa come la differenza fra la temperatura media di un giorno e con quella del giorno precedente

[3]     Nel testo, per i dati medi regionali, si fa riferimento ai dati di temperatura misurati da 14 stazioni del Servizio Agrometeo ASSAM - Regione Marche, scelte come rappresentative di tutto il territorio regionale. I dati antecedenti al 1999 provengono da altrettanti stazioni dell'ex Servizio Idrografico di simili caratteristiche geografiche.

[4] 1961-2000 periodo di clima normale (Cli.No., Climatic Normals) scelto secondo le indicazioni del World Meteorological Organization (WMO, 1989: “Calculation of Monthly and Annual 30-Year Standard Normals”, WCPD-n.10, WMO-TD/N.341, Geneva, CH)

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